Oggi vediamo come trascrivere i nomi italiani in giapponese, in particolare tratterò alcuni suoni che sono difficili da rendere in giapponese.
Se hai già provato a scrivere il tuo nome in giapponese, probabilmente già saprai che tutti i nomi stranieri si scrivono con il sillabario katakana. Inoltre la trascrizione di qualsiasi parola straniera segue sempre la pronuncia e mai la scrittura in lingua originale.
Se non conosci bene questa lingua faccio qualche piccolo appunto sulla pronuncia di alcuni suoni che potrebbero confonderti: il ch giapponese è letto sempre dolce (quindi chi si legge ci), la g è sempre dura (gi in giapponese si legge ghi), la j è letta come una g dolce.
Vediamo subito come fare! Non tratterò ogni singolo suono, per tutti gli altri che non cito nell’articolo fai riferimento alla tabella di Wikipedia.
Allungare vocali e consonanti
Per allungare una vocale basta mettere dopo la sillaba un trattino ー. (Esempio: Nicole ニコール)
Mentre per allungare una consonante basta mettere prima della sillaba con la consonante da raddoppiare un piccolo tsu ツ. (Esempio: Matteo マッテオ)
Eccezione alla regola è l’unico kana singolo n ン, usato per raddoppiare le sillabe con il suono n e m. (Esempio: Anna アンナ, Emma エンマ)
Alcuni nomi possono essere scritti sia con allungamenti che senza: dipende tutto da come un nome viene pronunciato in giapponese. Per esempio il nome Luca può essere trascritto sia ルカ che ルーカ, così come Alessandro puoi trovarlo scritto アレッサンドロ o アレサンドロ. Nessuno di questi nomi è sbagliato, sono solo diversi modi di trascrivere un nome.
Come trascrivere le consonanti singole
Qui si fa un pochino più problematico: in giapponese l’unica lettera singola è la n ン. Come possiamo fare per rendere tutti quei nomi italiani che hanno delle consonanti singole?
Si utilizzano tutti i kana che hanno al loro interno il suono u. In giapponese nella maggior parte dei casi questa lettera è appena accennata, forse te ne sarai già accorto con です desu e i verbi che finiscono con ます masu: non si legge la u finale. (Esempio: Marco マルコ, Alex アレックス, letti in maniera molto simile all’italiano)
Non è possibile però trasporre in questa maniera i suoni t e d italiani, in questi casi si deve ricorrere a to ト e do ド. (Esempio: Sandro サンドロ)
I suoni che non esistono in giapponese
Ecco come fare per trascrivere tutte le sillabe che non ci sono nel giapponese:
F: usare le sillabe ファ fa, フィ fi, フェ fe フォ fo e フ fu che c’è già nel sillabario base del katakana. (Esempio: Federica フェデリカ)
L: per il suono L si usa la R in giapponese. In realtà la R giapponese ha una pronuncia simile anche alla L: è una via di mezzo tra i due suoni. (Esempio: Laura ラウラ)
V: usare le sillabe ヴァ va, ヴィ vi, ヴ vu, ヴェ ve, ヴォ vo. Questi suoni puoi trovarli anche trascritti con la lettera B, per il semplice fatto che in giapponese non c’è molta differenza tra i due suoni! (Esempio: Valentino ヴァレンティーノ ma puoi anche trovarlo scritto come バレンティーノ)
Ce, Ge e Sce: per questi tre si combina il katakana grande con il suono i (チ chi, シ shi e ジ ji) seguiti dal kana e エ scritto più piccolo: チェ che, ジェ je, シェ she. (Esempio: Francesco フランチェスコ)
Gn: questo suono si trascrive con le sillabe ニャ nya, ニュ nyu, ニョ nyo. (Esempio: Ignazio イニャツィオ)
Si: in giapponese si usa il kana shi シ per scrivere “si”. (Esempio: Silvia シルヴィア)
Ti e Di: per questi due suoni si usa ティ ti e ディ di. (Esempio: Diana ディアナ)
Zi: puoi trascriverlo con il kana ジ o ancora il composto ツィ tsi, più simile alla pronuncia italiana. (Esempio: Tiziano ティジアーノ o ティツィアーノ)
Hai scritto il tuo nome in giapponese ma non sai se è giusto? Esiste un metodo semplicissimo per controllare.
Prova a cercare sulla Wikipedia italiana qualche personaggio famoso con il tuo nome. Nella colonna di sinistra clicca sulla versione giapponese della pagina (日本語) e controlla il nome trascritto in katakana. Non tutte le pagine italiane sono tradotte in giapponese ma si possono comunque trovare diversi nomi italiani.
Oppure prova a fare una ricerca su Google e vedi se trovi qualche risultato con il nome scritto in katakana.
Esiste un bel sito in giapponese che ha una lista piuttosto completa di nomi italiani con la trascrizione katakana: femminili, maschili e persino cognomi.
E i kanji?
In teoria è possibile trascrivere un nome straniero anche in kanji, in due modi differenti: per fonetica o per significato del nome. In pratica… è una cosa che non ha molto senso fare!
Trascrivere per fonetica vuol dire scrivere il nome utilizzando kanji che hanno la stessa pronuncia del nome. Spesso è un insieme di kanji senza senso scelti semplicemente per il suono che rappresentano.
Scrivere un nome in kanji per significato vuol dire cercare i kanji che hanno il significato del tuo nome. In questo caso il risultato è un nome che si legge in modo differente dal proprio nome.
Scrivere in kanji forse rende il nome più bello o “più giapponese”, però il modo esatto di trascrivere qualsiasi nome straniero è in katakana e non in kanji.
È vero che ci sono stranieri che abitano in Giappone con un nome giapponese, ma è un altro discorso: si tratta di un nome scelto che non ha niente a che vedere con il nome reale.
Ti piacerebbe saper leggere in giapponese?
In questo articolo abbiamo visto il katakana, il sillabario usato per trascrivere principalmente le parole straniere. Il giapponese però fa anche uso di un altro sillabario, cioè l’hiragana. Entrambi sono indispensabili da conoscere per riuscire a leggere i testi in giapponese.
Se hai bisogno di un aiuto per memorizzarli puoi provare con l’ebook Hiragana Katakana Passo Passo. Grazie agli esercizi di lettura e scrittura imparerai passo dopo passo i 46 hiragana, 46 katakana e i suoni derivati in poco tempo.
La cosa proprio strana è che una volta ho visto la ‘d’ sorda non resa con ドゥ, anziché con ド!
Per me il miglior modo per rendere -gn è usare ン più vocale. Mi sembra (conferma quello che dico, che non sono sicuro) che la ン seguita da vocale sia un po’ diversa dalla sillaba fusa.
Ma in realtà nessuno usa questo metodo, quindi hai ragione tu.
Clamoroso il caso di エンマ, chiamata come il re del Regno dei Morti XD
Mmm, credo di non aver mai visto ン + vocale, in effetti il suono è un po’ diverso, ma solo perchè sono due lettere separate.
Comunque エンマ si può trovare anche scritto senza allungamento come エマ.
anega tanega
14 Giugno 2013
Sì, sì, lo so che ン + vocale non esiste, dicevo solo che (per me) si avvicina un po’ di più alla pronuncia italiana di -gn.
Naturalmente non si usa mai!
Matteo Pascal
14 Giugno 2013
Bel post, ammetto che non sapevo della ン usata anche per il raddoppio della M, mi chiedo solo: è sbagliato usare lo ッ anche per la M? O semplicemente poco usato?
@Anega: Scusa ma non capisco, come può avvicinarsi di più alla pronuncia italiana se non esiste? ?_?
Non ho indagato più di tanto, credo sia il modo più usato per il raddoppio perché in tutti i nomi ho trovato quel tipo di allungamento. Per qualche parola italiana ho trovato ッ per raddoppiare la m.
Per caso ho trovato un sito giapponese piuttosto carino con la trascrizione di nomi italiani: femminili, maschili e cognomi.
Mi sa che lo aggiungo all’articolo, una bella risorsa!
Matteo Pascal
15 Giugno 2013
In effetti in quella lista la m si trova raddoppiata sempre e solo con la ン… su トンマーゾ non avrei scommesso 2 euro.
PS: stavo riguardando la lista dei katakana dell’immagine di copertina del post… cos’è successo alla ネ ? O_O
Leggevo l’articolo, come sempre interessante… anche se si conoscono gli argomenti mi piace leggere perché la chiarezza espressiva e la schematicità nell’espressione sono un continuo memento su come si possa far meglio.
Ma dicevo, leggevo l’articolo e ho dato un’occhiata ai commenti accorgendomi che posso rispondere a un quesito.
子 è un “hentaigana”. Una forma alternativa di kana, non adottata ufficialmente. Il kana ufficiale deriva da 禰 semplificato in 祢 , ma a ben pensarci 子 nello zodiaco cinese è il topo, riportato in giapponese con la pronuncia “ne”… ed ecco risolto il mistero.
Gli hentaigana ancora si trovano ogni tanto; un esempio classico è il “na” di unagi
Le insegne deove si cucina l’anguilla sono spesso scritte con il “vecchio na”.
Ecco un esempio di insegna: http://www.e-towa.jp/shop-nobori/img/img/AW-WRF-1.gif
Andrea
27 Dicembre 2014
Ma 子 non é il kanji di bambino e si legge ko come 明子Akiko e sta ad indicare un diminutivo come dire “piccola”?
Ciao Andrea, come dici tu è il kanji di bambino e si legge ko, ma è anche il kanji di topo dello zodiaco cinese, e in questo caso si legge ne. I kanji possono avere più di un significato e più letture, senza dubbio quello di bambino è più frequente. Attenzione che per indicare il “topo” in generale si dice “nezumi”, 子 (ne) è solo per lo zodiaco cinese.
Yari
12 Febbraio 2015
Ciao, scusa per la domanda un po’ stupida ma, chiamandomi Yari, il mio nome lo devo scrivere in katakana oppure posso utilizzare il kanji che identifica il monte omonimo?
Ciao Yari, se non è un nome specificamente giapponese è meglio usare il katakana :)
Yari
13 Febbraio 2015
Ok, grazie. :)
Sara
6 Dicembre 2015
Ciao Federica, ho tentato di tradurre il mio nome e nome per poi andare a controllare nel sito giapponese che hai segnalato per vedere se era corretto o meno. Ho poi seguito il consiglio che davi nell’articolo e cercare su Google e ho trovato versioni discordanti almeno per quanto riguarda il nome. Io credo che la forma corretta sia questa サーラ ma nella maggior parte dei casi l’ho trovato tradotto semplicemente così サラ senza l’allungamento vocalico. Qual’è la forma corretta?
Ho letto anche che alcuni lo hanno tradotto in hiragana. E’ da considerarsi errore, giusto?
capisco il tuo dubbio perché anche il mio nome può trovarsi con o senza l’allungamento di vocale. Se cerco il mio nome su Google ad esempio vedo che la versione senza allungamento è più usata, ma comunque scriverlo con l’allungamento non è assolutamente sbagliato, la pronuncia è la stessa. Quindi nel tuo caso ricorrerei alla versione che trovi più spesso, cioè quella senza allungamento.
Se hai trovato Sara in hiragana molto probabilmente è stato adattato per i giapponesi, visto che ci sono anche delle versioni scritte in kanji. Di norma però per i nomi stranieri è meglio ricorrere ai katakana.
giada
8 Agosto 2019
Vorrei tatuarmi il nome di mio fratello Alex ma trovo due versioni.. qual’è quella giusta ?
Non ho idea di quale sia l’altra versione, ad ogni modo si scrive アレックス, come c’è anche scritto nell’articolo.
Ginevra
29 Agosto 2019
Buonasera, nel dizionario dei nomi maschili ho notato che il nome Giampaolo è scritto come segue
ジャンパオロ
Mi è tutto chiaro tranne la sillaba ン.
Ho letto che viene usata in sostituzione della nostra “SI” ma in questo caso come dovrei interpretarla?
Io ad esempio pensavo servisse マ e quindi ジャマパオロ
Grazie per l’eventuale risposta e per questo splendido spazio.
Allora, innanzitutto ti confermo che ジャンパオロ è giusto e che la trascrizione nelle nostre lettere è “janpaoro” (pronuncia “gianpaoro”). Il katakana ン non è “si” ma “n”. Se vuoi trascrivere il suono SI si usa シ (shi) che effettivamente è molto simile ン (n), c’è un tratto di differenza.
Ginevra
2 Settembre 2019
Grazie mille Federica, adesso ho capito il mio errore, con i kana in questione faccio ancora molta confusione.
Francesco
3 Settembre 2019
Qualcuno può dirmi come si Scrive il nome Fouad in giapponese? Grazie
Non sapendo bene come si pronuncia ho controllato su Wikipedia: フアド (pronuncia giapponese: fuado)
Teresa
8 Settembre 2019
Ciao, ho letto l’articolo e anche la lista di cognomi italiani trascritti in katakana. Peccato non abbia trovato il mio (Maruzzelli) ;-; Io solitimante lo trascrivo マルッゼッリ, ma non so se un giapponese lo pronuncierebbe così
Grazie mille perchè a volte lo vedo scritto in maniera diversa? ovvero così:
ジャダ o così
ギアダ o così
ジアダ
Un’ultima cosa se lo volessi scrivere in verticale? Avrebbe lo stesso significato? come lo dovrei scrivere?
Grazie mille sei molto gentile e disponibile
Allora, il primo è uguale a quello che ti ho scritto, semplicemente non ha l’allungamento di vocale (cioè il trattino), il secondo ha una pronuncia diversa (cioè si legge “Ghiada”, non Giada), il terzo distingue i due suoni “Gi” e “a” (cioè ジjiアaダda, mentre io ho scritto ジャjaーaダda). Son diversi modi per scrivere il nome a seconda della pronuncia.
Scriverlo in verticale non cambia nulla basta scriverlo così: click per vedere l’immagine.
Gianluca
17 Febbraio 2021
Grazie mille, come sempre Federica, tu cosa consigli? Come l’hai scritto tu, come il trattino o come il terzo? Cioè qual è quello più realistico?
Certo che è fattibile! Non so coome si pronuncia, lascio due alternative: se si pronuncia “gianks” si scriverà ジャンクス, se “genks” ジェンクス.
Ginevra
5 Giugno 2022
Ciao Federica, vorrei tatuarmi il nome di mia sorella che è abbastanza particolare, si chiama Frediana. Ho provato a cercare nel sito giapponese che hai segnalato ma, come immaginavo, non c’è. Ho chiesto ad una ragazza di tradurlo in Kanji e mi ha detto che si scrive così: 巫寧梌惟亜那. È corretto? Potresti gentilmente tradurlo anche in Katakana?
Ti ringrazio in anticipo.(:
Ti direi di lasciare perdere la scrittura in kanji, come scritto nell’articolo i kanji non vanno bene per trascrivere nomi stranieri. Dunque, in katakana si scrive フレディアナ.
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38 commenti
13 Giugno 2013
La cosa proprio strana è che una volta ho visto la ‘d’ sorda non resa con ドゥ, anziché con ド!
Per me il miglior modo per rendere -gn è usare ン più vocale. Mi sembra (conferma quello che dico, che non sono sicuro) che la ン seguita da vocale sia un po’ diversa dalla sillaba fusa.
Ma in realtà nessuno usa questo metodo, quindi hai ragione tu.
Clamoroso il caso di エンマ, chiamata come il re del Regno dei Morti XD
14 Giugno 2013
Mmm, credo di non aver mai visto ン + vocale, in effetti il suono è un po’ diverso, ma solo perchè sono due lettere separate.
Comunque エンマ si può trovare anche scritto senza allungamento come エマ.
14 Giugno 2013
Sì, sì, lo so che ン + vocale non esiste, dicevo solo che (per me) si avvicina un po’ di più alla pronuncia italiana di -gn.
Naturalmente non si usa mai!
14 Giugno 2013
Bel post, ammetto che non sapevo della ン usata anche per il raddoppio della M, mi chiedo solo: è sbagliato usare lo ッ anche per la M? O semplicemente poco usato?
@Anega: Scusa ma non capisco, come può avvicinarsi di più alla pronuncia italiana se non esiste? ?_?
14 Giugno 2013
Non ho indagato più di tanto, credo sia il modo più usato per il raddoppio perché in tutti i nomi ho trovato quel tipo di allungamento. Per qualche parola italiana ho trovato ッ per raddoppiare la m.
Per caso ho trovato un sito giapponese piuttosto carino con la trascrizione di nomi italiani: femminili, maschili e cognomi.
Mi sa che lo aggiungo all’articolo, una bella risorsa!
15 Giugno 2013
In effetti in quella lista la m si trova raddoppiata sempre e solo con la ン… su トンマーゾ non avrei scommesso 2 euro.
PS: stavo riguardando la lista dei katakana dell’immagine di copertina del post… cos’è successo alla ネ ? O_O
15 Giugno 2013
Non te lo so dire sinceramente, pare sia una tabella katakana presa da qualche vecchio libro di giapponese…
15 Giugno 2014
Leggevo l’articolo, come sempre interessante… anche se si conoscono gli argomenti mi piace leggere perché la chiarezza espressiva e la schematicità nell’espressione sono un continuo memento su come si possa far meglio.
Ma dicevo, leggevo l’articolo e ho dato un’occhiata ai commenti accorgendomi che posso rispondere a un quesito.
子 è un “hentaigana”. Una forma alternativa di kana, non adottata ufficialmente. Il kana ufficiale deriva da 禰 semplificato in 祢 , ma a ben pensarci 子 nello zodiaco cinese è il topo, riportato in giapponese con la pronuncia “ne”… ed ecco risolto il mistero.
Gli hentaigana ancora si trovano ogni tanto; un esempio classico è il “na” di unagi
Le insegne deove si cucina l’anguilla sono spesso scritte con il “vecchio na”.
Ecco un esempio di insegna:
http://www.e-towa.jp/shop-nobori/img/img/AW-WRF-1.gif
27 Dicembre 2014
Ma 子 non é il kanji di bambino e si legge ko come 明子Akiko e sta ad indicare un diminutivo come dire “piccola”?
29 Dicembre 2014
Ciao Andrea, come dici tu è il kanji di bambino e si legge ko, ma è anche il kanji di topo dello zodiaco cinese, e in questo caso si legge ne. I kanji possono avere più di un significato e più letture, senza dubbio quello di bambino è più frequente. Attenzione che per indicare il “topo” in generale si dice “nezumi”, 子 (ne) è solo per lo zodiaco cinese.
12 Febbraio 2015
Ciao, scusa per la domanda un po’ stupida ma, chiamandomi Yari, il mio nome lo devo scrivere in katakana oppure posso utilizzare il kanji che identifica il monte omonimo?
13 Febbraio 2015
Ciao Yari, se non è un nome specificamente giapponese è meglio usare il katakana :)
13 Febbraio 2015
Ok, grazie. :)
6 Dicembre 2015
Ciao Federica, ho tentato di tradurre il mio nome e nome per poi andare a controllare nel sito giapponese che hai segnalato per vedere se era corretto o meno. Ho poi seguito il consiglio che davi nell’articolo e cercare su Google e ho trovato versioni discordanti almeno per quanto riguarda il nome. Io credo che la forma corretta sia questa サーラ ma nella maggior parte dei casi l’ho trovato tradotto semplicemente così サラ senza l’allungamento vocalico. Qual’è la forma corretta?
Ho letto anche che alcuni lo hanno tradotto in hiragana. E’ da considerarsi errore, giusto?
7 Dicembre 2015
Ciao Sara,
capisco il tuo dubbio perché anche il mio nome può trovarsi con o senza l’allungamento di vocale. Se cerco il mio nome su Google ad esempio vedo che la versione senza allungamento è più usata, ma comunque scriverlo con l’allungamento non è assolutamente sbagliato, la pronuncia è la stessa. Quindi nel tuo caso ricorrerei alla versione che trovi più spesso, cioè quella senza allungamento.
Se hai trovato Sara in hiragana molto probabilmente è stato adattato per i giapponesi, visto che ci sono anche delle versioni scritte in kanji. Di norma però per i nomi stranieri è meglio ricorrere ai katakana.
8 Agosto 2019
Vorrei tatuarmi il nome di mio fratello Alex ma trovo due versioni.. qual’è quella giusta ?
9 Agosto 2019
Non ho idea di quale sia l’altra versione, ad ogni modo si scrive アレックス, come c’è anche scritto nell’articolo.
29 Agosto 2019
Buonasera, nel dizionario dei nomi maschili ho notato che il nome Giampaolo è scritto come segue
ジャンパオロ
Mi è tutto chiaro tranne la sillaba ン.
Ho letto che viene usata in sostituzione della nostra “SI” ma in questo caso come dovrei interpretarla?
Io ad esempio pensavo servisse マ e quindi ジャマパオロ
Grazie per l’eventuale risposta e per questo splendido spazio.
30 Agosto 2019
Allora, innanzitutto ti confermo che ジャンパオロ è giusto e che la trascrizione nelle nostre lettere è “janpaoro” (pronuncia “gianpaoro”). Il katakana ン non è “si” ma “n”. Se vuoi trascrivere il suono SI si usa シ (shi) che effettivamente è molto simile ン (n), c’è un tratto di differenza.
2 Settembre 2019
Grazie mille Federica, adesso ho capito il mio errore, con i kana in questione faccio ancora molta confusione.
3 Settembre 2019
Qualcuno può dirmi come si Scrive il nome Fouad in giapponese? Grazie
5 Settembre 2019
Non sapendo bene come si pronuncia ho controllato su Wikipedia: フアド (pronuncia giapponese: fuado)
8 Settembre 2019
Ciao, ho letto l’articolo e anche la lista di cognomi italiani trascritti in katakana. Peccato non abbia trovato il mio (Maruzzelli) ;-; Io solitimante lo trascrivo マルッゼッリ, ma non so se un giapponese lo pronuncierebbe così
9 Settembre 2019
Credo che sarebbe più corretto ricorrere a ツェ (tse) per un suono simile in italiano, quindi direi マルッツェッリ.
10 Settembre 2019
Si mi sa che hai ragione. ありがとうございます !
8 Febbraio 2021
Ciao Federica io vorrei tatuarmi il nome di mia figlia Giada mi sapresti dire come si scrive? Grazie mille
9 Febbraio 2021
Si scrive ジャーダ (Jaada).
16 Febbraio 2021
Grazie mille perchè a volte lo vedo scritto in maniera diversa? ovvero così:
ジャダ o così
ギアダ o così
ジアダ
Un’ultima cosa se lo volessi scrivere in verticale? Avrebbe lo stesso significato? come lo dovrei scrivere?
Grazie mille sei molto gentile e disponibile
17 Febbraio 2021
Allora, il primo è uguale a quello che ti ho scritto, semplicemente non ha l’allungamento di vocale (cioè il trattino), il secondo ha una pronuncia diversa (cioè si legge “Ghiada”, non Giada), il terzo distingue i due suoni “Gi” e “a” (cioè ジjiアaダda, mentre io ho scritto ジャjaーaダda). Son diversi modi per scrivere il nome a seconda della pronuncia.
Scriverlo in verticale non cambia nulla basta scriverlo così: click per vedere l’immagine.
17 Febbraio 2021
Grazie mille, come sempre Federica, tu cosa consigli? Come l’hai scritto tu, come il trattino o come il terzo? Cioè qual è quello più realistico?
17 Febbraio 2021
Ti consiglio di usare la mia versione, cioè ジャーダ.
17 Febbraio 2021
Grazie mille ancora, userò la tua versione in verticale! Molto gentile!
19 Ottobre 2021
Puoi confermare che il mio nome cioè (carmine) si scriva かるみね?
19 Ottobre 2021
Quasi corretto, dovrebbe essere scritto in katakana! Si scrive カルミネ.
15 Novembre 2021
Ciao Federica ! Se i volessi trascrivere “Janks” in katakana, è fattibile o impossibile ? Ahah
15 Novembre 2021
Certo che è fattibile! Non so coome si pronuncia, lascio due alternative: se si pronuncia “gianks” si scriverà ジャンクス, se “genks” ジェンクス.
5 Giugno 2022
Ciao Federica, vorrei tatuarmi il nome di mia sorella che è abbastanza particolare, si chiama Frediana. Ho provato a cercare nel sito giapponese che hai segnalato ma, come immaginavo, non c’è. Ho chiesto ad una ragazza di tradurlo in Kanji e mi ha detto che si scrive così: 巫寧梌惟亜那. È corretto? Potresti gentilmente tradurlo anche in Katakana?
Ti ringrazio in anticipo.(:
6 Giugno 2022
Ti direi di lasciare perdere la scrittura in kanji, come scritto nell’articolo i kanji non vanno bene per trascrivere nomi stranieri. Dunque, in katakana si scrive フレディアナ.