Come funzionano 寝る (neru)/眠る (nemuru), 帰る (kaeru)/戻る (modoru) e 行く (iku)/来る (kuru)

In questo articolo vedremo come funzionano e come si differenziano alcuni dei verbi più comuni in giapponese, tra i primi che si imparano in un corso di giapponese:
- 寝る (neru) e 眠る (nemuru), che significano “dormire”
- 帰る (kaeru) e 戻る (modoru), “tornare”
- 行く (iku) e 来る (kuru), rispettivamente “andare” e “venire”
Vediamo subito le varie differenze!
寝る (neru) vs. 眠る (nemuru)

La differenza principale tra le due parole è che con 眠る si enfatizza il fatto di star dormendo, mentre con 寝る si mette principalmente enfasi al fatto di sdraiarsi e mettersi a dormire.
Sono abbastanza intercambiabili con il significato di “dormire”, anche se 寝る dovrebbe implicare il fatto di essere coricati. Almeno in teoria, ma basta una ricerca su Google per vedere che 寝る si trova anche quando non è così. Immagino che per molte persone madrelingua non ci sia tutta questa differenza.
猫(ねこ)がいびきをかいて寝ている/眠っている (neko ga ibiki wo kaite neteiru/nemutteiru) – Il gatto dorme russando.
よく寝た/眠った (yoku neta/nemutta) – Ho dormito bene.
立(た)ったまま眠る (tatta mama nemuru) – Dormire in piedi.
最近(さいきん)あまり寝ていない (saikin amari neteinai) – Ultimamente non dormo tanto.
仕事(しごと)が残(のこ)っていて、寝たいけど眠れない (shigoto ga nokotteite, netai kedo nemurenai) – Ho del lavoro da fare, vorrei andare a dormire ma non posso (arrivare allo stato di dormire).
Vale la pena di aggiungere che il contrario di 眠る è 覚める (sameru, svegliarsi), mentre quello di 寝る è 起きる (okiru, alzarsi/svegliarsi).
In generale 寝る prende come significato principale “coricarsi, sdraiarsi” (non necessariamente per dormire), ma significa anche “andare a dormire”.
寝ながら本(ほん)を読(よ)むのが好(す)きです (nenagara hon wo yomu no ga suki desu) – Mi piace leggere i libri coricato a letto.
もう遅(おそ)いから寝なさい!(mou osoi kara nenasai!) – È tardi, vai a dormire!
毎日(まいにち)11時(じ)に寝ます (mainichi juuichi ji ni nemasu) – Vado a dormire tutti i giorni alle 11.
インフルエンザで一週間(いっしゅかん)寝た (infuruenza de isshuukan neta) – Sono stato a letto per una settimana con l’influenza.
寝る子(こ)は育(そだ)つ (neru ko wa sodatsu) – I bambini che dormono tanto crescono bene (proverbio)
In questi casi 眠る non può essere sostituito a 寝る.
Oltre a significare “dormire”, si può usare 眠る con questi altri significati:
安(やす)らかに眠っている (yasuraka ni nemutteiru) – Riposa in pace (prende il significato di morire)
口座(こうざ)に眠っているお金(かね) (kouza ni nemutteiru okane) – Denaro fermo sul conto (prende il significato di essere inutilizzato, per descrivere qualcosa che non viene usato da tempo o per qualcosa che non è stato ancora sfruttato, come un giacimento)
Si può usare 寝る anche per parlare di denaro che rimane inutilizzato o per prodotti che rimangono invenduti.
帰る (kaeru) vs. 戻る (modoru)
Entrambe le parole prendono il significato di tornare o ritornare in un luogo, allora qual è la differenza?
In generale 帰る riguarda uno spostamento verso un luogo che in certo senso ci “appartiene”, si considera la propria base. Spesso è inteso come “casa” ma si può usare anche per indicare di ritornare al proprio paese natale o in ufficio, per fare qualche esempio. Basti vedere che lo stesso kanji di 帰る è usato anche 帰宅 (ritorno a casa) o in 帰国 (ritorno in patria). Può anche essere usato nel senso di andarsene via, verso la propria base.
来週(らいしゅう)、日本(にほん)に帰ります (raishuu, nihon ni kaerimasu) – La prossima settimana torno in Giappone (detto da chi è nato in Giappone)
パンを買(か)って帰りました (pan wo katte kaerimashita) – Ho comprato il pane e me ne sono andato via (a casa).
上司(じょうし)が帰るまで帰れません (joushi ga kaeru made kaeremasen) – Non posso andare a casa finché non il capo non se ne va via.
1時間(じかん)以内(いない)に会社(かいしゃ)に帰る必要(ひつよう)があります (ichi jikan inai ni kaisha ni kaeru hitsuyou ga arimasu) – È necessario tornare al lavoro (in ufficio) entro un’ora.

戻る invece riguarda ritornare in un luogo in cui si era in precedenza, si usa anche per spostamenti non fisici.
家(いえ)に帰ってさいふがないことに気(き)づいたのですぐ店(みせ)に戻りました (ie ni kaette saifu ga nai koto ni kuzuita node sugu mise ni modorimashita) – Arrivata casa mi sono accorta di non avere il portafoglio, così sono ritornata subito al negozio.
今朝(けさ)、旅行(りょこう)から戻ったところです (kesa, ryokou kara modotta tokoro desu) – Sono appena rientrato da un viaggio stamattina.
それから自分(じぶん)の席(せき)に戻った (sorekara jibun no seki ni modotta) – Dopodiché sono ritornato al mio posto.
ホームページに戻る (hoomu peeji ni modoru) – Ritornare all’homepage
Inoltre 戻る riguarda anche il ritorno a uno stato precedente o prende il senso di restituire.
脈拍(みゃくはく)が正常値(せいじょうち)に戻りました (myakuhaku ga seijouchi ni modorimashita) – Il battito è ritornato ai valori normali.
二人(ふたり)はよりが戻った (futari wa yori ga modotta) – I due hanno fatto pace.
税金(ぜいきん)が少(すこ)し戻った (zeikin ga sukoshi modotta) – Mi hanno rimborsato una parte delle tasse.
行く (iku) vs. 来る (kuru)

行くsignifica “andare” e 来る “venire”, quindi c’è poco da confondersi… se non fosse per il fatto che in italiano usiamo in maniera leggermente diversa questi due verbi!
Per farsene un’idea basta vedere questo dialogo, puoi vedere che la traduzione italiana non coincide del tutto:
A: ちょっと来(き)て (chotto kite) – Vieni un attimo.
B: 今(いま)行くよ (ima iku yo) – Adesso arrivo! (letteralmente “Ora vado”)
Nel dialogo A chiede a B di andare verso di lui, e in questo caso il verbo “venire” è usato nello stesso modo dell’italiano, ma B risponde con 行く, non con 来る. Questo perché 行く riguarda uno spostamento verso un altro luogo diverso dal proprio (nell’esempio B si sposta verso A), mentre 来る al contrario è uno spostamento verso il parlante.
Però in alcuni casi si può usare 来る quando riguarda l’interlocutore:
田中(たなか)さんは昨日(きのう)パーティーに来(き)ましたか (Tanaka-san wa kinou paatii ni kimashita ka) – Tanaka è venuto alla festa ieri?
Chi parla non è andato alla festa, ma si mette nei panni dell’interlocutore. In questo caso è possibile usare 行く, spostando quindi il punto di vista verso il parlante.
Inoltre vorrei far notare che in generale si usa 来る quando si parla di un’area appartenente al parlante, per esempio quando si vuole invitare qualcuno a casa propria:
A: うちに来る?(uchi ni kuru?) – Vieni a casa mia?
B: うん、行く!(un, iku!) – Sì, vengo!
Altri esempi:
もうすぐ母(はは)が来(き)ます (mousugu haha ga kimasu) – Presto arriverà mia madre (Nel luogo in cui mi trovo)
とてもおいしかったです。また来(き)ます (totemo oishikatta. mata kimasu) – Era tutto buonissimo. Tornerò ancora. (Frase detta al ristorante, verrò di nuovo nel luogo in cui mi trovo adesso)
行ってきます (ittekimasu) – Vado e vengo (Frase detta quando si sta per uscire di casa, ci si sta allontanando da quel luogo per poi ritornarci nuovamente)
危(あぶ)ない!車(くるま)が来るよ! (abunai! kuruma ga kuru yo!) – Attento, arriva una macchina! (nel luogo in cui ci troviamo ora)
田中(たなか)さんが来(き)ました (Tanaka-san ga kimashita) – È arrivato Tanaka.
よくここ来るの? (yoku koko kuru no?) – Vieni spesso qui? (Nel luogo in cui ci troviamo)
明日(あした)学校(がっこう)に来(き)ますか?(ashita gakkou ni kimasu ka) – Vieni a scuola domani? (Detto da chi si trova a scuola in questo momento)
明日(あした)学校(がっこう)に行きますか?(ashita gakkou ni ikimasu ka) – Vai a scuola domani? (Detto da chi non si trova a scuola in questo momento)
持(も)っていく (motte iku) – Andare portando, ovvero si fa l’azione di prendere e portare in un altro luogo
持(も)ってくる (motte kuru) – Venire portando, azione di prendere e portare nel luogo del parlante
A: 一緒(いっしょ)に海(うみ)に行かない?(issho ni umi ni ikanai?) – Andiamo al mare? (vuoi venire anche tu?)
B: 行く、行く! (iku, iku) – Andiamo, andiamo!
Conclusione
Come puoi vedere anche le parole più comuni possono creare un po’ di confusione. Spero che questo articolo ti sia stato utile per imparare qualcosa di nuovo. Se ti è piaciuto questo articolo non dimenticare di condividerlo!
Fonti: A Dictionary of a Basic Japanese Grammar, Gimon Sukkiri, Goo Jisho, Nihongo no sensei
Immagini: Ryoji Iwata, Kate Stone Matheson, Arek Adeoyoe
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