Come studiare giapponese da autodidatta
In aiuto a chi vuole iniziare a studiare il giapponese da autodidatta, o a chi non sa più come proseguire, ho deciso di scrivere questo post per riassumere tutto quello che ti serve sapere.
All’inizio imparare il giapponese non è stato assolutamente facile. Non avevo idea di come partire e come proseguire, qual era per me il giusto metodo… non avevo la più pallida idea di cosa fare!
Anche solo vedere hiragana, katakana e kanji mi scoraggiava. Credevo che fosse impossibile imparare la lingua da autodidatta, e che non ce l’avrei mai fatta senza andare all’università o con l’aiuto di un insegnante. Neanche avevo iniziato e già pensavo fosse impossibile.
Per fortuna mi sbagliavo completamente!
Durante i miei anni di studio ho sperimentato diversi metodi, diverse risorse per lo studio del giapponese. In questo stesso articolo voglio mostrare un piano efficace per imparare da autodidatta questa lingua. Sono sicura che ti sarà d’aiuto!
Possiamo dividere il percorso di studio in quattro fasi: hiragana e katakana, kanji, grammatica e full immersion.
Queste fasi non necessariamente si susseguono l’una all’altra, possono anche sovrapporsi a seconda dei tuoi obiettivi e del tuo metodo di studio. Per esempio potresti imparare i kanji assieme alla grammatica, o iniziare la tua immersione di giapponese sin dall’inizio della prima fase. L’importante è riuscire a rendere lo studio il più divertente possibile, in modo da essere più motivato a continuare e non mollare tutto a metà strada.
Vediamo una ad una le diverse fasi.
1. Impara hiragana e katakana
Hiragana e katakana sono i sillabari che fa uso il giapponese per scrivere le parole. Molti sottovalutano la loro importanza, privilegiando la grammatica rispetto alla scrittura. In realtà penso che sia sbagliato lasciare da parte questi sillabari, sai perché? Più decidi di rimandare, più ti passa la voglia di impararli.
Anche se vuoi dare la precedenza al parlato, ti consiglio di imparare i kana (termine per indicare hiragana e katakana). Vedrai che ti saranno d’aiuto anche per leggere le frasi più semplici del giapponese, visto che la lingua non fa uso di romaji, giapponese scritto in lettere.
Considera questa prima fase come una prova, se riesci a superarla non avrai molti problemi con il resto della lingua, i kana sono più facili di quello che pensi. In questa fase impara bene anche la pronuncia della lingua.
Risorse consigliate:
Hiragana Katakana Passo Passo: Se parti completamente da zero e fai fatica a memorizzare hiragana e katakana ti consiglio questo ebook. Grazie agli esercizi di lettura e scrittura imparerai passo dopo passo i 46 hiragana, 46 katakana e i suoni derivati in poco tempo.
Per approfondire: Come imparare facilmente hiragana e katakana
2. Impara i kanji
I kanji sono gli ideogrammi usati nella lingua giapponese e sono necessari quanto i due sillabari: se non li conosci farai fatica a capire i testi. Non é obbligatorio impararli prima della grammatica ma lo consiglio, perché se riconosci i kanji potrai concentrarti meglio sugli altri aspetti della lingua.
Altrimenti puoi imparare grammatica e kanji assieme, ritagliandoti del tempo ogni giorno per imparare qualche nuovo kanji.
Forse potresti pensare che conoscere i kanji sia una perdita di tempo, in realtà possono essere di grande aiuto per memorizzare le parole e riuscire a comprendere il loro significato senza conoscere la loro pronuncia.
Per quanto riguarda la pronuncia ti consiglio di imparare le diverse letture successivamente, quando inizierai ad occuparti della grammatica o leggerai dei testi in lingua. Un kanji in genere ha almeno due letture, le quali si usano a seconda se i kanji si trovano assieme ad altri kanji o se si trovano singolarmente (anche se questa regola non è sempre valida).
Un esempio? 日 (giorno/sole) si legge hi singolarmente, si legge ka se si trova assieme ad alcuni numeri per indicare i giorni del mese (二日 futsuka, il giorno due del mese, 三日 mikka il terzo ecc.), in altri casi si usa nichi come suffisso per i giorni e in altre parole legge jitsu.
Memorizzare tutte queste letture all’inizio è difficile, trovo sia decisamente meglio impararle poco alla volta all’interno delle parole. Sapere che il kanji 日 si legge nichi, ka, hi o jitsu senza conoscere le parole è abbastanza inutile, visto che non sapresti i casi in cui si applica ciascuna lettura.
In questa fase concentrati solo ad imparare i kanji e il loro significato, lascia da parte la loro pronuncia. Impararli singolarmente, senza curarti troppo delle parole in cui appaiono, è già molto utile. In questo modo capirai qual è la loro composizione e non ti farai spaventare dai kanji più complessi. Sarai in grado di suddividere tutti i kanji in elementi più semplici per memorizzarli.
Risorse consigliate:
Ima Kanji: l’ebook che ho scritto per imparare più facilmente i 1025 kanji più utili che compongono 80% dei testi. Presenta anche più di 2000 parole e frasi d’esempio.
Per approfondire: Tutto quello che ti serve sapere per imparare i kanji, Velocizza l’apprendimento dei kanji con i radicali e i componenti
Perché imparare la scrittura prima di vocaboli e grammatica?
È una domanda che mi viene fatta spesso, può sembrare strano concentrarsi sulla scrittura prima di dedicarsi ad apprendere la grammatica e vocaboli.
È vero che la scrittura giapponese non sia particolarmente facile, ma è impensabile imparare una lingua in un altro alfabeto.
La maggior parte dei libri di grammatica riportano le frasi scritte in romaji, rendendo ancora di più l’idea che il giapponese abbia un scrittura troppo difficile da imparare. Al tempo stesso però consigliano di imparare la scrittura, non lo trovi un po’ strano? Non danno neanche la possibilità allo studente di poter leggere il vero giapponese, visto che l’occhio viene inevitabilmente attirato dalla scrittura in lettere.
Non ho idea perché tutto questo attaccamento ad una scrittura in lettere che non rappresenta la lingua giapponese: per qualsiasi testo vorrai leggere, anche indirizzati ai bambini, non puoi fare a meno di imparare la scrittura giapponese.
I kanji invece ti saranno di grande aiuto per memorizzare le parole. Ad esempio 食べる (mangiare) o 食事 (pasto) sono accomunati dal kanji 食 che significa mangiare. Il significato dei kanji ti può essere d’aiuto a capire una parola senza saperla leggere. Se scrivo le stesse parole precedenti in kana o in romaji (たべる・taberu, しょくじ・shokuji) non è immediatamente chiaro questo collegamento. Oltre al fatto che sono molte le parole omofone nella lingua giapponese e i kanji ti possono aiutare a distinguerle.
Forse non sai che in giapponese si scrive senza spazi tra una parola e l’altra, soltanto il mix tra i vari stili di scrittura aiutano a capire quando finisce ogni parola.
In futuro vorresti dare il test del JLPT? In tal caso non puoi proprio fare a meno di imparare a leggere in giapponese!
Non considerare la scrittura come un intralcio, ti assicuro che renderà più semplice l’apprendimento del giapponese. Mi è stato confermato da diverse persone che è impossibile concentrarsi sulla grammatica lasciando da parte i kanji.
Anche se il tuo obiettivo principale è il parlato e l’ascolto non lasciare da parte la scrittura, penso che ti capiterà di leggere/scrivere qualcosa in giapponese.
3. Impara la grammatica
Prima di partire con il giapponese vero e proprio bisogna conoscere un po’ di grammatica. Non é necessario conoscere a memoria ogni singola regola grammaticale e ogni singola coniugazione dei verbi, impara a grandi linee come funziona e ritornaci di tanto in tanto quando ti viene qualche dubbio. Memorizzerai meglio la grammatica poco alla volta a forza di leggere e ascoltare in lingua durante la fase successiva.
In questa fase inizierai anche a memorizzare le diverse pronunce di un kanji leggendole nelle frasi d’esempio: la lettura dei kanji viene solitamente indicata tramite i furigana, hiragana che ne indicano la lettura.
È fondamentale trovare il libro il più possibile adatto al proprio livello e al proprio modo di studiare. C’è chi preferisce i libri completi di ogni piccolo particolare, chi invece spiegazioni semplici senza usare troppi termini tecnici.
Per me ad esempio sono molto importanti le spiegazioni semplici. Diversi libri tendono troppo ad andare nei minimi particolari per ogni regola grammaticale, causando solamente confusione. In alcuni casi è meglio scoprire le differenze tra alcune strutture grammaticali e capire meglio il loro funzionamento dopo aver superato le basi.
Per questo motivo tendo a non prendere in considerazione i libri universitari, davvero troppo prolissi dove non è necessario, condito di termini grammaticali assortiti. In poche parole una noia mortale, dove si dà più importanza alla forma e non alla sostanza. Evita libri che fanno uso solamente di romaji, giapponese scritto in lettere, o prenderai la brutta abitudine di leggere solo in questo modo!
Risorse consigliate:
Ima Nihongo – Corso di giapponese da autodidatta: l’ebook che ho scritto per chi vuole iniziare a studiare giapponese da autodidatta. Se anche tu non sopporti i libri di grammatica troppo complicati allora fa per te! Presenta spiegazioni semplici, risorse, tutto quello che ti può essere utile per crearti le basi di questa lingua.
Guida allo studio del giapponese
Se ti è stato utile questo articolo scarica la Guida allo studio del giapponese, è una versione ampliata di questo articolo, troverai altre informazioni utili per iniziare lo studio del giapponese con il piede giusto!
4. Full immersion
Dopo aver imparato le basi della grammatica é arrivato il momento di iniziare ad esercitarsi con il giapponese scritto e parlato. Inizia a leggere manga, guardare anime, ascoltare musica, leggi e ascolta qualsiasi tipo di materiale in lingua per prendere maggiore confidenza con le strutture grammaticali e per imparare nuove parole.
Inizia dal materiale più semplice (meglio se con i furigana) e man mano passa a qualcosa di più difficile. Sfrutta ogni momento libero per dedicarti alla lingua e prova a trasformare le tue passioni in giapponese.
Tieni conto che puoi iniziare questa fase in contemporanea con quelle precedenti, per esempio potresti iniziare fin da subito ad ascoltare musica giapponese per prendere confidenza con i suoni della lingua. Oppure puoi guardare qualche anime semplice per spezzare la monotonia dello studio della grammatica (meglio se senza sottotitoli in italiano o in inglese).
Non preoccuparti del fatto che farai fatica a capire qualcosa, concentrati e fai caso a quello che riesci a capire. Ogni volta che capirai una parola sarà una piccola vittoria.
Ricordati anche di approfondire lo studio della grammatica (e di imparare kanji che ancora non conosci), altrimenti non riuscirai a capire le costruzioni grammaticali di livello intermedio-avanzato che incontrerai leggendo e ascoltando materiale in giapponese.
Quando avrai una buona base potrai iniziare a scrivere e parlare in lingua con contatti giapponesi.
Qualche idea per la full immersion:
- Anime facili da capire senza sottotitoli
- Manga in giapponese facili da capire
- 15 siti per esercitarti nella lettura
- 10 drama consigliati per migliorare il tuo giapponese
- Podcast in giapponese
- Come imparare il giapponese con la musica
- 17 modi per imparare il giapponese divertendosi
Serve sapere altro?
Questo è il percorso che consiglio a chi vuole iniziare il giapponese. Studiare il giapponese non è facile, però non è impossibile. Provaci e vedrai che potrai imparare anche tu il giapponese!
Se non ti trovi bene con questo percorso modificalo a seconda delle tue esigenze, sperimenta e trova il metodo adatto a te, cambia ordine alle diverse fasi. Solamente ti consiglio di non saltare o spostare la fase degli hiragana e dei katakana, va svolta prima di qualsiasi altra fase.
Se ti è rimasto qualche dubbio lascia un commento, risponderò alle tue domande! Tieni conto che però il 99% delle risposte le trovi già tra i migliori articoli del sito.
Immagini: Antonio Tajuelo, Timothy Takemoto, e-shuushuu
52 commenti
22 Dicembre 2014
Complimenti per il post. Condivido tutto. Per mia esperienza (studio giapponese da 3 mesi, sono circa a metà del programma per l’N5), ho perso diverse settimane con un libro e diversi pdf sbagliati. Questi incominciavano subito scrivendo parecchi Kanji, già dal primo capitolo ne presentava 5, poi nel secondo 7-8 e cosi via. Ovviamente ha un senso, per loro è meglio familiarizzare (magari anche senza impararli) subito con i Kanji. Per me invece è sbagliato. Secondo me è meglio prima avere in testa già qualche decina di parole in Hiragana, e poi si può incominciare con i Kanji ( ed i più semplici, no certi che ti tolgono 30 secondi per scriverli!).
Voglio infine sottolineare, come hai fatto tu, l’importanza di imparare subito Hiragana e Katakana. Oltre l’importanza in se, servono anche per testare la voglia di apprendimento della persona:se uno si annoia già dopo qualche ora di Hiragana, è meglio che molli e si scelga un’altra lingua!!
23 Dicembre 2014
Grazie, mi fa piacere che tu abbia apprezzato l’articolo :) Non posso che essere d’accordo con quello che hai detto riguardo ai kana, anche io penso allo studio di questi sillabari come un test per vedere l’interesse che si ha con il giapponese.
17 Febbraio 2015
Ciao Fede, il tuo blog è davvero una miniera di info utilissime e vorrei solo avere + tempo x studiarmelo… vorrei solo chiederti una cosa, che differenza c’è tra 共ありがとう e ありがとう ございます? Cioè in quali casi si usano? C’è differenza tra loro o si possono usare uno o l’altro? Spero che il primo sia chiaro (ho usato rikaichan)… Ti ringrazio in anticipo, ciao
17 Febbraio 2015
Ciao Anna, どうもありがとう e ありがとうございます hanno lo stesso significato, è solo una questione di formalità. Tra questi due il secondo è più formale del primo, e il primo è un po’ più formale di ありがとう. Insomma, se dovessimo mettere le formule del ringraziamento dal più informale al più formale verrebbe una cosa del genere: どうも, ありがとう, どうもありがとう, ありがとうございます, どうもありがとうございます. Più la formula di ringraziamento è lunga, più è formale.
Spero di aver risposto alla tua domanda :)
20 Febbraio 2015
Grazie mille Fede, ora mi è + chiaro anche se il livello di formalità e cioè sapere quale forma usare dipende anche dal livello di importanza e/o dall’età della persona che hai davanti, no? Es. tra 先輩 と 個入 (spero d’aver scelto il termine giusto…)
20 Febbraio 2015
Esatto, dipende dalla circostanza in cui ti trovi, per esempio sarà meglio usare ありがとうございます con persone che non conosci bene o con chi è più anziano/alto di grado. Non ho ben capito la seconda parola che hai elencato, volevi forse scrivere 後輩 (in pratica il contrario di 先輩)?
21 Febbraio 2015
Si si, intendevo proprio ‘kohai’ (spero si scriva così in romanji)… Oddio, cosa ho scritto invece? C’erano varie opzioni e ho scelto la prima… :P si, potevo stare + attenta e controllare il secondo kanji…
Con i pen pals a volte uso 共ありがとう o ありがとうございます a seconda dei favorucci che mi fanno, peccato che scrivono raramente ma so che cmq ci sono… Grazie ancora :)
23 Febbraio 2015
Hai dimenticato che kouhai ha un allungamento di vocale, quindi si scrive 後輩・こうはい non こはい :) Tutto qui! Anche どうもありがとう ha un allungamento, quindi si scrive どうも e non ども (che è il kanji che hai scritto 共, non c’entra nulla con la formula di ringraziamento).
24 Febbraio 2015
Accidenti, è veroo! Ero abituata a mettere il trattino sopra la parola da allungare quando studiavo e quindi non sono molto abituata ad usare ‘ou’ invece… :P Grazie ancora x le correzioni, sei gentilissima :)
Sarò impedita ma non so al pc come si mette il trattino sopra la parola da allungare… non son molto tecnologica, te l’ho detto che ho una certa età, sic…
26 Febbraio 2015
A dire il vero non so nemmeno io come fare, semplicemente metti la u dopo la o come ho fatto io ;)
20 Luglio 2015
Grazie del tuo corso, ho iniziato da pochi giorni con Ima Nihongo 1.
Volevo chiederti se hai consigli su dove trovare esercizi per la grammatica perchè ho visto che non ce ne sono sui tuoi ebook..
Per ora comunque mi sto trovando bene, le spiegazioni sono chiarissime!
21 Luglio 2015
Ho preferito non mettere gli esercizi su Ima Nihongo perché credo abbiano un’utilità abbastanza limitata. Diverse persone mi hanno chiesto se prepapare degli esercizi ma onestamente non so ancora se riuscirò a dedicarmici in futuro.
Purtroppo non so neanche come aiutarti per trovare esercizi, in internet non sembra esserci molto. Ho trovato questo sito che mi sembra abbastanza buono.
21 Luglio 2015
A prima vista sembra molto buono, grazie mille!
26 Febbraio 2016
Ciao Federica. Intanto complimenti per il post, l’ho trovato molto chiaro e utile! Io mi sono appassionato al giapponese guardando Detective Conan ahah e il motivo principale per cui sto imparando questa lingua è quello di poter vedere (e capire soprattutto!) gli episodi che non sono ancora stati doppiati in italiano. Attualmente ho imparato tutto l’hiragana e quasi tutto il katakana. Quello che volevo chiederti è: avresti qualche consiglio particolare (diverso magari da quelli che hai elencato nel post) per far sì che io riesca nel mio intento? Grazie:-)
26 Febbraio 2016
Ciao Andrea, puoi trovare tutte le informazioni che ti servono sul giapponese a questa pagina.
28 Febbraio 2016
Quella pagina l’avevo già letta. Scusa forse sono stato poco chiaro, provo a spiegarmi meglio. Se dovessi fare un elenco, in ordine di importanza decrescente, dei motivi che mi hanno spinto ad iniziare lo studio del giapponese, al primo posto c’è quello di capire cosa dice la gente, permettendomi così di guardare un anime in lingua originale comprendendo almeno a grandi linee quello che dicono.
Io ho appena iniziato ad imparare alcuni kanji (hiragana e katakana li ho imparati) e ho già scaricato anche qualche podcast in giapponese che ho iniziato ad ascoltare per far pratica dei suoni, come tu stessa suggerisci. Però, per farti un esempio, nello studio dei kanji tu consigli di imparare solo il significato inizialmente, in quanto le varie letture si sarebbero imparate successivamente, magari nel momento in cui si inizia la grammatica. Ecco, nel mio caso, visto che come 1° obbiettivo, diciamo, ho quello comprendere il parlato, dovrei iniziare subito ad imparare le letture o continuare lo studio seguendo il percorso che te hai consigliato (quindi kana, kanji, grammatica, full immersion)? Spero di essere stato più preciso ed esplicito.
28 Febbraio 2016
Allora, sicuramente direi che grammatica e i vocaboli sono fondamentali, se non conosci come funziona una lingua e non hai un buon numero di vocaboli è difficile capire quello dicono.
I kanji li metterei in secondo piano, ma comunque non li tralascerei perché sono ottimi per memorizzare i vocaboli. Potresti fare in contemporanea kanji e grammatica senza grossi problemi, in questo modo puoi imparare anche nuovi vocaboli con le frasi d’esempio.
In ogni caso non preoccuparti troppo riguardo alle letture dei kanji. Una volta che inizi a leggere capirai come funzionano e inizierai a memorizzarle naturalmente. Forse nell’articolo non è chiaro, ma ho voluto soffermarmi bene sulla questione delle letture solo perché è inutile impararle a memoria singolarmente. È inutile cercare un qualsiasi kanji in un dizionario e vedere ogni singola lettura, non serve a nulla se non sai quale lettura viene applicata alle varie parole. Quindi come si risolve il problema? Conoscendo i kanji e imparando nuovi vocaboli, tutto qui.
Segui pure il percorso descritto nell’articolo e non preoccuparti delle letture, una volta che inizi diventerà tutto più chiaro ^_^
26 Luglio 2016
Eccellente articolo, hai chiarito molte cose un po\’ confuse che stavano nella mia testa XD. Io ho cominciato naturalmente e inconsapevolmente a studiare giapponese, mi spiego meglio; anni fa cominciai a suonare al piano musica di videogiochi giapponesi, poi cominciai a vedere anime sottotitolati, e più recentemente a vedere video musicali con scrittura giapponese… Senza accorgermene stavo imparando il giapponese e soltanto guardando i videomusicali per un paio di mesi ho imparato la quasi totalità dell\’hiragana e una buona parte del katakana, inoltre percepivo che fossero due stili diversi, non so perchè, e mi sembrava anche che i caratteri più complessi (kanji) fossero la sintetizzazione di parole che si potessero scrivere comunque con i caratteri più semplici, che mi resi conto essere sillabari :)… e oggi questo articolo ha concluso la mia presa di consapevolezza del percorso che stia intraprendendo :), non ho mai studiato sistematicamente il giapponese, eppure senza nessuno sforzo mentale, anzi con piacere, mi sono ritrovato a conoscere abbastanza bene in appena un mesetto hiragana e katakana :)
8 Febbraio 2018
Ciao Federica.
Non mi è chiara una cosa:
sto iniziando con i kanji e nel tuo libro è scritto che i metodi per priseguire sono tre, il primo dei quali suggerisce di imparare la forma del kanji e memorizzarne il significato (in italiano si presume). Ho provato a farlo con in numeri da 1 a 10 e cosi li memorizzo ma poi se provo a leggere le letture on e kun non riesco a ricordarle.. sto procedendo correttamente? Cioè dovrei farmi tutto il libro imparando le “forme” dei kanji senza sapere minimamente come si leggono (ma sapendo cosa significano) e successivamente dovrei ripartire da capo con il libro imparando le letture?
mi sfugge qualcosa…
Grazie
8 Febbraio 2018
Il mio approccio è di dividere le due fasi per alleggerire lo studio dei kanji. È vero che non riuscirai a leggerli, ma li saprai riconoscere. Quindi potrai poi iniziare con il tuo libro di grammatica e imparare le varie letture attraverso le parole, come descrivo in Ima Kanji. In realtà più che ricominciare il libro lo userei più come dizionario, nel senso che magari incontri un certo kanji e vai a vedere quali parole possono esserti utili da ricordare e le loro letture, tanto ti posso assicurare che certe parole le troverai più e più volte in giro. Puoi anche imparare le letture assieme, però lo sconsiglio perché secondo me è più complicato.
3 Marzo 2018
Ciao Federica, complimenti per il tuo blog! E’ ricco di risorse utili per l’apprendimento.
Ho già acquistato i tuoi due ima nihongo e da una prima occhiata devo dire che sono fatti veramente bene!
Volevo chiederti alcuni consigli… Sono stato in Giappone nel 2015 e non mi sono interessato minimamente alla lingua. Dopo il mio viaggio nei primi di gennaio 2018 invece ho deciso di iniziare a studuarla per poter avere un po’ di capacità di lettura e poter conversare.
Prima di inizare l’avventura, ho velocemente “studiato come studiare”, che sembra una cosa stupida, ma credo mi stia aiutando molto a non perdere tempo. Quindi ho messo subito via un libro di grammatica scritto completamente in romaji e mi sono messo a studiare l’hiragana e i kanji dell’N5.
Ho iniziato a fine gennaio, una mezzora al giorno. Ora leggo (lentamente) tutto l’hiragana e conosco il significato (ma non la pronuncia) di circa una 80/90 kanji. Sto inoltre studiando i 214 radicali, conosco il significato di circa 30/40 di loro. La tecnologia e il giusto metodo mi stanno aiutando molto.
Ora sono un po’ confuso, non so precisamente come andare avanti, perchè vorrei iniziare con i vocaboli (e un po’ di grammatica), ma non so come approcciarli; se farmi il mio mazzo su anki con quelli che incontro mentre studio ima nihongo o usare un (ottimo) mazzo di vocaboli N5 (circa 650) che ho trovato in rete, con letture in hiragana, audio, significato secondario e tutto.
Grazie per il tuo aiuto!
3 Marzo 2018
Ciao Filippo, una cosa non esclude l’altra, puoi sia utilizzare un mazzo già pronto che crearne uno da zero (magari aggiugendoci frasi d’esempio o parole che non si trovano nell’altro mazzo). Io non ho idea di come sia questo mazzo, quindi non so se contiene frasi che ancora non puoi comprendere al tuo attuale livello, il mio consiglio è di vedere se fa al caso tuo ed eventualmente di modificarlo in base alle tue esigenze. In ogni caso darei la priorità alla grammatica sui vocaboli, perché se non sai come funzionano le parti di una frase conoscere solo i vocaboli è un po’ inutile. Ti lascio ancora questo articolo che può esserti utile per le carte di Anki.
5 Marzo 2018
Perfetto, grazie mille, seguirò il tuo consiglio!
Ho un’ultima domanda… da quello che ho capito nella formazione di un vocabolo i kanji al suo interno possono contribuire al significato del vocabolo stesso, oppure possono contribuire solo sul piano della pronuncia, senza che il significato finale sia influenzato da quello dei singoli kanji contenuti.
E’ esatto? Se sì, a grandi linee, secondo te in quale percentuale il significato di un generico kanji va a determinare quello della parola che lo contiene?
Spero di essermi spiegato bene!
Grazie ancora e complimenti
5 Marzo 2018
È difficile dare una percentuale dei kanji che danno il significato a una parola, non sempre è così “immediato” trovarci il significato. Non conosco tutti i vocaboli giapponesi (ovviamente!), quindi azzarderei che siamo all’incirca al 95%, nel senso che il 95% e più delle parole ha a che fare con il significato dei kanji che contiene. Però dipende da caso a caso.
12 Maggio 2018
Ciao Federica sono Francesco, ho appena comprato il tuo libro “Hiragana Katakana Passo Passo”. La mia domanda è: dopo aver finito questo libro quale ,dei tuoi libri, dovrei comprare?
13 Maggio 2018
Ti consiglio Ima Kanji oppure la strada Ima Kanji + Ima Nihongo, cioè imparare kanji e grammatica assieme. In ogni caso puoi imparare un 200-300 kanji prima di passare alla grammatica e nel mentre imparare i kanji rimanenti di Ima Kanji.
19 Giugno 2018
Ciao, premetto che il blog è fatto benissimo così come sembrano fatti bene dalle anteprime i libri(che comprerò andando avanti con lo studio), ho cominciato a studiare il giapponese principalmente per capire il parlato e carcare di conversare poi in secondo luogo leggere non mi dispiacerebbe quindi lo farei dopo.
Che cosa mi consiglieresti di fare e di studiare?(so già gli hiragana e sto cominciando i katakana) grazie in anticipo?
19 Giugno 2018
Se è così allora concentrati sulla grammatica e meno sui kanji. Non ti dico di lasciarli completamente da parte, perché sono utili per memorizzare i vocaboli, ma puoi studiarli con più calma.
19 Giugno 2018
Quindi faccio prima i due ima nihongo giusto?
19 Giugno 2018
I due Ima Nihongo e se riesci anche un po’ di kanji che secondo me ti semplifica lo studio.
19 Giugno 2018
Va bene grazie mille ?
8 Agosto 2018
Premetto che NON sono lo stesso Paolo che ha commentato il 19 giugno.
Ho letto una parte dell’articolo; dopo leggerò il resto, ma ora voglio dire alcune cose.
Condivido pienamente la parte in cui dici che l’alfabeto è la prima cosa da studiare; secondo me, questo discorso vale per tutte le lingue, infatti mi infastidisce il corso di giapponese fatto da Eriko su Youtube; in tale corso, tante parole vengono scritte in romaji.
Io so riconoscere i caratteri hiragana e katakana, anche se certe volte ho difficoltà a scriverli; per esempio, se vedo «さ», so che quello è «sa», ma se devo scrivere «sa», potrei non ricordare che il carattere hiragana è «さ».
Ultimamente sto studiando i kanji. Non so quando inizierò a studiare la grammatica; quando lo farò, avrò una fatica in meno da fare, perché già conosco i caratteri fondamentali.
Conosci i giochi «hiragana battle», «katakana war» e «kanji combat»? Io li ho trovati poco tempo fa; mi piacciono e mi sembrano molto utili. In più, poco tempo fa ho comprato le carte del karu kanji. Per il mio compleanno, mi è stato regalato un libro di James Heisig e Anna Ruggeri intitolato «Per ricordare i kanji»; un libro molto utile secondo me.
8 Agosto 2018
No, non li conosco, non so bene quindi dire quanto siano efficaci, ma se a te servono va più che bene! Il libro che ti hanno regalato è ottimo (io ho letto la versione inglese), però qualcuno mi ha detto che c’è qualche errore di traduzione nella versione italiana (per quello che mi ricordo, imperial seal è stato tradotto erroneamente con foca imperiale e non con sigillo imperiale), non so se sia stato corretto in una delle ultime edizioni.
27 Agosto 2018
Ciao! Volevo ringraziarti moltissimo per questo articolo, mi ha aiutato davvero tanto dato che ho iniziato solo da poco a studiare il giapponese! Vorrei farti una domanda: Ho già imparato katakana e hiragana e mi chiedevo: quanti e quali kanji dovrei studiare prima di iniziare la grammatica? Solo quelli più usati? Oppure i più facili e studiare i più difficili in un secondo momento?
Grazie mille!
28 Agosto 2018
Ti consiglierei di seguire l’ordine utilizzato per l’esame JLPT (qua trovi delle liste), così impari prima i più utili e utilizzati prima e poi quelli più o meno difficili. Non è necessario studiarseli tutti, all’inizio penso che un 200-300 bastano e pian piano puoi integrare con nuovi kanji. N.B: parti dal livello N5 che è quello più basso.
28 Agosto 2018
Ok, grazie mille per il consiglio!
24 Agosto 2020
Ciao! Vorrei spiegarti un po’ quel che vorrei fare e farti una domanda: sono alle primissime armi e vorrei imparare a leggere e, in futuro, parlare Il giapponese. Ho deciso questo ordine sia per mio interesse personale, sia perché mi è stato consigliato di dimenticarmi del romaji e cimentarmi direttamente su hiragana e katakana. Il mil scopo finale sarebbe di poter un giorno leggere i manga/ guardare anime in Giapponese e magari chissà, visitare il Giappone e riuscire ad orientarmi guardando i cartelli e conversare con qualcuno. La mia domanda è : Come potrei iniziare? Su cosa dovrei concentrarmi? I tuoi libri mi sembrano molto curati e ben fatti,(per quanto io me ne intenda = 0), e sarebbe fantastico se grazie ad essi riuscissi a raggiungere il mio obbiettivo. Grazie in anticipo per la risposta ?
24 Agosto 2020
Ciao Alessio, direi di seguire il percorso descritto in questa pagina, inizia da hiragana e katakana, poi prosegui con lo studio dei kanji e grammatica (in contemporanea o meno). Tanto prima di riuscire a leggere qualche manga (semplice) bisogna conoscere la grammatica base (minimo N4, tieni conto che l’N5 è il livello più semplice secondo la certificazione JLPT).
28 Agosto 2020
Va bene, grazie mille !!
30 Agosto 2020
Ciao di nuovo! Sono sempre io ahah ti volevo chiedere se i libri sono tutti stampabili, dato che in alcuni è specificato “pdf stampabile” mentre in altri c’è scritto solo “pdf”. Grazie in anticipo ?
31 Agosto 2020
Confermo che son tutti stampabili, anche se non consiglio di stampare i libri più voluminosi tipo Ima Kanji!
31 Agosto 2020
Perfetto grazie!
12 Aprile 2021
Buongiorno Federica, mi figlia dodicenne si sta appassionando al giapponese, vedo che si sta facendo un’idea e che sta copiando caratteri.
Cosa mi consigli per lei? Intendo qualcosa che sia adatto alla sua età e che la stimoli senza scoraggiarla.
Buona giornata e …. ありがとうございました
12 Aprile 2021
Purtroppo non saprei bene cosa consigliare per lo studio del giapponese a chi è così giovane (specialmente in italiano c’è ben poco)… non me la sento di consigliare qualcosa in particolare. Forse proverei a vedere se c’è qualche app per iniziare da qualcosa di semplice.
23 Luglio 2021
Se trovassi qualcosa me lo potresti dire?grazie…se non è un disturbo intendo😁
23 Luglio 2021
Grazie mille per i consigli vedrò di cominciare subito e mi ci metterò d’impegno soprattutto perché quando dico alla gente che, io una ragazzina delle medie vuole imparare il giapponese, lo prendono sempre per un capriccio. Spero solo che non ci sia bisogno di sapere anche l’inglese per imparare il giapponese perché non ci vado molto d’accordo😅 cmq ora vado a cimentarmi😁grazie mille ancora.
23 Luglio 2021
L’inglese non è strettamente necessario ma molto materiale per lo studio del giapponese è in inglese, quindi è meglio saperlo almeno un poco :)
26 Luglio 2021
Tok grazie
23 Gennaio 2022
Ciao Federica complimenti per il tuo lavoro. Vorrei chiederti una cosa: io avrei iniziato a studiare hiragana e katakana in contemporanea cioè la stessa vocale/sillaba nei due diversi segni, ti sembra sbagliato come approccio?
Grazie
Peppe
24 Gennaio 2022
Mi sento di dire che non è che esista un approccio “sbagliato” o uno “giusto”, nel senso che se ti trovi bene a farli in contemporanea non è di certo un problema. Io trovo sia più semplice fare un sillabario per volta. Però se non ti confonde e non hai problemi continua così!
16 Giugno 2022
Ciao Federica, da un po’ di tempo ero interessato ad imparare il Giapponese così un’amica mi ha suggerito di dare un’occhiata al tuo sito. Ho notato così questo articolo che comprende anche i vari link che riportano agli e-book ed altri libri consigliati per lo studio.
Prima di acquistarli però volevo farti giusto una domanda, essendo che questo articolo risale al 2014, i libri consigliati sono ancora validi per lo studio oppure c’è un’articolo più aggiornato?
Grazie
Chris
16 Giugno 2022
Ciao Christian, il percorso rimane lo stesso dal 2014 e i miei ebook sono stati aggiornati nel frattempo. Se mai dovessi comprare i miei libri (grazie!) avresti l’ultima versione più aggiornata, ma il percorso di studio può essere seguito con altri libri naturalmente. Poi con il tempo ho aggiunto altri articoli sullo studio della lingua che approfondiscono determinati aspetti, qui trovi i più importanti.