Il giapponese è facile o difficile?
La risposta alla domanda del titolo è meno ovvia di quanto tu possa pensare! In questo articolo analizzerò gli aspetti facili e difficili, assieme a qualche consiglio per chi vuole iniziare.
Gli aspetti più difficili del giapponese…
Senza dubbio quello che più mi preoccupava erano hiragana, katakana e kanji: come diavolo è possibile avere tre diverse scritture in un’unica lingua? Questo era il mio pensiero e, per questo motivo, mi ostinavo ad imparare (inutilmente) il giapponese con i romaji. Per me era impensabile riuscire ad imparare i due sillabari, figuriamoci i kanji!
Con un po’ più di esperienza ho capito che non si può proprio farne a meno. Il giapponese è scritto tutto attaccato, l’utilizzo dei tre “alfabeti” rende più agevole la lettura, è più facile capire dove termina una parola e ne inizia un’altra.
Con i kanji spesso riesco a dedurre il significato di una parola senza consultare il dizionario. Ridurre il giapponese ad un solo tipo di scrittura è impossibile, men che meno in romaji.
Imparare i due sillabari non è tanto difficile, il problema maggiore rimangono i kanji ma con il giusto metodo si riescono ad imparare più facilmente.
Trovo sia più complesso esprimersi nel modo giusto in ogni occasione. Ci sono diversi gradini di formalità da seguire a seconda del tuo grado e dell’interlocutore e, essendo una cultura così diversa, non è qualcosa di immediato da capire. C’è da dire che gli stessi giapponesi hanno qualche problema con il keigo, il linguaggio onorifico.
Ne ho già parlato tra le pagine di questo stesso blog, il giapponese spesso è vago perché la cultura lo richiede. Ci sono delle piccole sfumature tra l’utilizzo di una particella all’altra, dall’utilizzo di una costruzione grammaticale all’altra, il soggetto e altre parti del discorso possono essere omessi (spesso mancano proprio!)
Non è così facile ma fortunatamente sono tutti aspetti che si imparano man mano con l’immersione della lingua.
…e quelli più facili
La complessità della scrittura e della formalità è compensata da:
Mancanza di genere maschile, femminile e articoli:
Niente articoli da mettere e nemmeno c’è bisogno di ricordare se un sostantivo è maschile o femminile.
Niente plurale:
Un sostantivo può essere sia singolare che plurale a seconda del contesto. Quindi non dobbiamo nemmeno preoccuparci dei…
Verbi:
In giapponese i verbi sono davvero facili, con un unico verbo puoi indicare l’azione di qualsiasi persona, non varia come in italiano.
Se dico 食べる (taberu), semplificando la grammatica, può essere inteso come mangio, mangi, mangia, mangiamo, mangiate e mangiano. Bisogna fare attenzione a quelle piccole sfumature che ci possono essere tra i diversi tempi ed alcune forme grammaticali che non esistono in italiano.
Pronuncia: È molto semplice per chi parla l’italiano. Dimenticati dell’inglese, è tutto molto più semplice! Le vocali sono 5 come in italiano, non ha tutte quelle variazioni di pronuncia dell’inglese.
Impara anche tu il giapponese!
Leggi la “Guida allo studio del giapponese“!
Scarica la guida
Ma insomma, il giapponese è facile o difficile?
Come risponderei a chi mi fa questa domanda? Probabilmente direi “è difficile come qualsiasi altra lingua”. È vero, è molto diversa da tutte le lingue occidentali e questo la rende difficile, però la difficoltà è compensata da altri aspetti.
Viene da chiedersi perché i giapponesi si complicano la vita con tutti questi “strani segni”. Non puoi fare a meno di impararli perché non possono essere assolutamente sostituiti con i romaji.
Ricordati che:
Più ti dedichi al giapponese, più diventerà facile
All’inizio ricordarsi la grammatica, nuove parole, riuscire a leggere frasi in lingua è davvero difficile, per questo tanti si scoraggiano pensando di non essere portati per le lingue. Dai tempo al tempo, non puoi pretendere di imparare in una settimana l’intera grammatica giapponese!
Più continui a studiare più diventerà familiare, più leggerai più diventerà facile leggere. Te lo garantisco, all’inizio ho avuto difficoltà con tutto e pensavo fosse impossibile imparare il giapponese da autodidatta.
Non puoi imparare in fretta una lingua
Lascia perdere i corsi che promettono miracoli in un mese: è impossibile! Hai imparato l’italiano in un mese? Direi di no, in un mese puoi crearti una buona base della lingua ma saranno tante le cose che non sarai in grado di esprimere.
Se vuoi arrivare ad un buon livello per leggere manga e guardare anime ti richiederà diverso tempo. Se vuoi imparare qualche frase in giapponese ti basta un mese (o anche meno).
Proprio come una qualsiasi altra lingua, il tempo necessario per imparare il giapponese dipende a che livello vuoi arrivare.
Indipendentemente da quanto tempo ci vorrà devo dirti che dà grande soddisfazione riuscire a leggere o guardare materiale in lingua senza aver bisogno della traduzione! Sono anni che leggo manga e libri in giapponese, guardo anime e dorama senza sottotitoli.
Non è indispensabile avere il dono delle lingue
Tienilo bene a mente! Io stessa mi giudicavo come “caso disperato” perché faticavo a ricordarmi i kanji e i vocaboli, solo in seguito ho capito che è assolutamente normale. Tutti possono imparare, basta trovare il proprio metodo, ma soprattutto bisogna avere costanza.
Nonostante tutte le difficoltà incontrate nel percorso, sono riuscita a tenermi più o meno costante nello studio, ci tenevo davvero a imparare il giapponese. Se anche tu hai lo stesso obiettivo sono sicura che riuscirai ad arrivare a un buon livello!
Semplifica lo studio e diventerà più facile
Non avere il giusto libro può rendere più difficile lo studio. I libri di grammatica non sono tutti uguali, ci sono libri più o meno completi, ma quello che conta è che siano adatti a te.
Ci sono libri che complicano inutilmente le spiegazioni e fanno abbondante uso di termini tecnici. È davvero necessario conoscere alla perfezione questi termini per imparare una lingua? È importante che tu capisca bene le spiegazioni: devi imparare una lingua, non stai imparando la terminologia tecnica.
Ho comprato tanti, troppi, libri di giapponese che rendevano lo studio più difficile di quanto non lo fosse. È per questo che poi ho deciso di scrivere un mio ebook per semplificare lo studio della grammatica giapponese: Ima Nihongo.
Studi giapponese? Fammi sapere cosa ne pensi e quali sono per te le difficoltà di questa lingua.
Immagine: Skakerman
4 commenti
1 Aprile 2014
L’articolo centra in pieno il nocciolo della questione, complimenti ^^
Magari fare da autodidatta credo sia più spaventoso, perché non ti appoggi a una persona che ti corregge nel caso sbagli, ma alla fine credo sia solo quella paranoia ad intimorire.
Ricordo quando avevo deciso di “portarmi avanti per l’università” prima di diplomarmi al liceo, decidendo di imparare gli hiragana: uno smacco assoluto quando mesi di studio sono stati sgretolati dall’insegnante in un solo giorno, e inoltre per il successivo ero tenuto a imparare i katakana!
Ho incontrato, e tuttavia ne ho, qualche fatica nel ricordare i giorni dei mesi, ma semplicemente per mia mancanza di esercizio costante…
E ora che ricordo, anche la forma passiva-causativa è stata ostica da ricordare senza una buona dose di esercizi!
In sunto, credo che la difficoltà maggiore sia la costanza, almeno per me: è normale dimenticare regole e persino leggere alcune cose (mi riferisco a quello scioglilingua che è ーなければなりません), ma tutto si riduce davvero nel perseverare ed esercitarsi spesso.
Uno o due esercizi al giorno di grammatica possono essere sufficienti per tenere salda sia la tua base grammaticale che quella lessicale, tutto sta nel trovare 10 minuti di tempo per farli ed eventualmente correggerli ^^
2 Aprile 2014
Grazie ^^ Il mio scopo era comunicare che il giapponese non è impossibile, spero di essere riuscita nell’intento! Sono d’accordo con te, nel giapponese ci sono certi scioglilingua e certe forme un po’ più difficili da ricordare. Quante volte mi sarò studiata le diverse forme per esprimere l’obbligo, poi con il tempo è diventato sempre più facile memorizzare :)
Non mi piace svolgere gli esercizi di grammatica ma a furia di sentire/leggere in lingua mi son tenuta in allenamento.
7 Ottobre 2020
L’articolo mi piace molto, mi ricorda quando ho imparato la mia prima lingua straniera “ francese” mi sentivo perso come se avessi fumato un cannone ? oggi ne parlo 4 fluenti, ma il Giapponese sarà la grande sfida, essendo io amante del challenge, la Mia domanda è la seguente, mi conviene imparare il Japanese con la mia madre lingua “ Italiano “ oppure lo vado a studiare pensando in l’inglese, francese o spagnolo?
7 Ottobre 2020
Direi di fare come ti trovi meglio, poi nulla ti vieta di usare risorse in più lingue diverse, no? Non conoscendo lo spagnolo e il francese non so quanto materiale ci sia, ma in inglese ne trovi senza dubbio in abbondanza.