Lingua giapponese: quali parole è importante imparare?
Uno degli aspetti più difficili da affrontare durante lo studio di una lingua è capire quali sono i vocaboli da imparare. Da principiante si ha la tentazione di imparare qualsiasi vocabolo che capita a tiro… per poi dimenticarlo poco dopo perché non era così fondamentale!
In generale più parole si conoscono meglio è, ma in questo articolo vorrei dare qualche indicazione utile per capire a quali vocaboli dare la priorità. All’inizio non tutti i vocaboli sono importanti allo stesso modo. Essendo un sito che parla di studio del giapponese mi soffermerò su questa lingua ma il discorso è valido per qualsiasi lingua straniera.
Dai la priorità ai vocaboli comuni
È certamente un’ovvietà ma che spesso viene dimenticata. Andiamo a vedere le cose un po’ più nel dettaglio.
Quando parlo di vocaboli comuni intendo parole che riguardano:
- oggetti di uso comune nella vita quotidiana
- azioni e aggettivi comuni
- espressioni fisse molto utilizzate in giapponese (ad esempio saluti o espressioni tipo よろしくお願いします yoroshiku onegai shimasu)
- termini in generale spesso utilizzati in giapponese (per esempio onomatopee o interiezioni)
Le prime due categorie sono ovvie e appartengono sia all’italiano che al giapponese. Pensa a vocaboli italiani come mangiare, dormire, libro, tavolo, bello, freddo ecc. Son tutti vocaboli che si trovano spesso sia in una lingua che nell’altra.
Però è necessario aprire una breve parentesi davvero importante: non è detto che l’uso di un vocabolo in italiano corrisponda esattamente all’uso del corrispondente vocabolo in giapponese e viceversa. È un aspetto che ci tengo sempre a sottolineare perché è davvero fondamentale e spesso agli inizi lo si ignora completamente.
Per farti un esempio, se in italiano si dice “prendere la medicina”, in giapponese è 薬を飲む (kusuri wo nomu), letteralmente “bere la medicina”. Sarebbe stato un errore tradurre in modo letterale dall’italiano al giapponese. O pensa anche solo a come si usano i termini andare (行く iku) e venire (来る kuru) in giapponese, danno non pochi grattacapi per chi parla l’italiano.
Puoi trovare questi vocaboli sui libri per lo studio del giapponese, sono quelli che appaiono di più di frequente. Se sei alla ricerca di liste di vocaboli comuni potresti basarti su qualche lista per l’esame del JLPT. Non sono liste precise per capire quali vocaboli sono da conoscere per l’esame e spesso contengono anche errori di trascrizione e/o traduzione ma possono darti un’idea su cosa imparare. Ti consiglio però di tenere sottomano un dizionario per controllare il significato e l’uso delle varie parole.
Alle altre due categorie invece forse non ci avevi pensato, esistono parole molto usate in giapponese e inesistenti o poco usate in italiano che sicuramente vale la pena di conoscere. Un esempio sono tutte quelle frasi fatte come ご苦労様 (gokurousama) oppure le centinaia e centinaia di onomatopee.
Per questo tipo di parole darei in generale la priorità a quei vocaboli che si trovano più frequentemente in un testo, molte di queste si trovano anche nei libri per lo studio della lingua. Meglio dare la priorità a queste rispetto ad altre parole che vengono usate poco o nulla.
Segnalo anche l’esistenza di dizionari online che indicano quali sono le parole comuni, per esempio Jisho.org.
Dai la priorità ai vocaboli che interessano
Nella vita reale non si fanno solo uso di parole che descrivono oggetti e azioni quotidiane, esistono anche parole specifiche che fanno parte di certi campi. Si pensi alle parole utilizzate in campo scientifico o letterario, ma anche a parole che si usano parlando di musica, di cucina, di politica e di tanti altri argomenti.
È molto difficile conoscere tutte e quante le parole che si trovano su un vocabolario, pure nella propria lingua madre! Ma senza dubbio ci sono delle parole che si usano più spesso che riguardano i propri interessi, lo studio e lavoro. Se ci sono argomenti in particolare che ti interessano allora il mio consiglio è di imparare queste parole anche in giapponese, nel limite del possibile naturalmente! Questi vocaboli sono un po’ più difficili da scovare, perché son quelli che non si trovano facilmente sui libri per lo studio della lingua, manga (di solito) e quant’altro, ma su testi più specifici.
Oltre ai libri che possono aiutare a imparare un determinato linguaggio specifico, anche lo sterminato mondo di internet può venire in aiuto! Puoi cercare podcast, video o siti attraverso determinate parole chiave, ma come fare se non sai quali parole usare? In questo caso c’è Wikipedia che può dare una mano. Basterà cercare una parola in italiano riguardante l’argomento che ti interessa e cambiare la lingua di Wikipedia per trovare la relativa pagina giapponese. L’unico problema è che Wikipedia non è così semplice da capire per chi è principiante: prima di arricchire il tuo vocabolario è meglio avere una buona base di vocaboli e grammatica da cui partire.
Impara anche tu il giapponese!
Leggi la “Guida allo studio del giapponese“!
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E tutte le altre parole?
Se segui questo articolo e inizi ad imparare solo le parole a cui decidi di dare la priorità ti posso assicurare che ne conoscerai già un bel numero. Però capita di imbattersi in parole che non consideri così importanti come le altre categorie menzionate, quindi cosa facciamo? Le ignoriamo completamente? Direi di fare una stima secondo la loro frequenza: se una parola è molto frequente allora vale la pena di impararla, altrimenti se capita qualche volta e non ti interessa particolarmente passa oltre.
Inoltre non credo valga la pena di sforzarsi ad imparare termini inventati che fanno parte dell’ambientazione di qualche opera giapponese, a meno che non ne hai la necessità (per esempio se vuoi parlare di un certo manga, videogioco, libro ecc. In questi casi è indispensabile comunicare precisamente certi concetti).
Per esperienza personale capiterà sempre (persino in italiano!) di trovare termini sconosciuti, se poi sono anche poco usati difficilmente te li ricorderai con il passare del tempo (a meno che tu non abbia la possibilità di ascoltare, leggere e parlare in giapponese per ore e ore al giorno, allora in tal caso potresti aumentare la probabilità di trovare determinate parole). Ribadisco quindi che non è necessario prendere nota e sforzarsi di ricordare ogni singola parola che incontri, specialmente se sei principiante.
Come ricordare tutte le parole
L’unico modo per ricordare bene le cose è rivederle di tanto in tanto a intervalli ben determinati. Se non è la prima volta che capiti nel mio blog probabilmente avrai già sentito parlare di flashcard e ripetizione dilazionata o del programma Anki.
Se non hai idea di che cosa sto parlando ti consiglio di leggere i seguenti articoli:
- Come si usa Anki: ecco la guida!
- Guida ad Anki: come creare carte
- Anki: creare delle flashcard efficaci
Inoltre anche quest’altro vecchio articolo potrebbe esserti utile per superare l’odiosa mancanza di vocaboli:
Superare la mancanza di vocaboli in una lingua (e in giapponese)
Bene, con questo è tutto! Spero ti sia stato utile questo articolo per capire quali parole è meglio imparare prima. Se è così condividi l’articolo con i tuoi amici, potrebbe essere utile anche a loro. Per qualsiasi domanda o aggiunta da fare all’articolo ti aspetto nei commenti!
Immagini: Hiroshi Tsubono, Elena Mozhvilo, Irasutoya
2 commenti
28 Luglio 2022
Grazie, sono contenta del riavvio della newsletter! Articolo molto chiaro e scorrevole
29 Luglio 2022
Bene, mi fa piacere! ^_^ Grazie a te che mi segui!