Quasi sicuramente avrai già sentito parlare di haiku, un famoso tipo di poesia giapponese. In questo articolo, oltre a una panoramica di questo mondo, vedremo qualche haiku dei più famosi poeti giapponesi, con traduzione e lista dei vocaboli.
Cosa è un haiku?
L’haiku (俳句) è un componimento poetico di tre versi in 17 more, divise rispettivamente in 5-7-5. Una mora è l’unità minima che corrisponde ad una sillaba breve, come descritto nel mio articolo dedicato alla pronuncia giapponese.
L’origine dell’haiku è antica, viene riconosciuta come opera letteraria solo durante l’epoca Edo grazie a maestri come Matsuo Bashou (松尾 芭蕉), per poi perfezionarsi nei secoli successivi. L’haiku è diventato famoso anche al di fuori dal Giappone: sono molte le persone che provano a scrivere un haiku nella propria lingua.
È un tipo di poesia dai toni semplici, senza fronzoli, che sintetizza un’unica immagine le suggestioni della natura. Spesso un haiku descrive un attimo del presente, lasciando al lettore l’immaginazione di completare il resto.
Ogni componimento haiku contiene un kigo (季語: parola della stagione), ovvero un riferimento stagionale.
Il kigo può essere un animale (si pensi per esempio alla rana per indicare la primavera o alla lucciola per l’estate), una pianta, un evento, una tradizione, un riferimento al tempo atmosferico o al cielo e i suoi corpi celesti.
Riguardo al tempo atmosferico, già una sola parola relativa alla pioggia può dare indizi sulla stagione, dai un’occhiata alle parole seguenti:
春雨・harusame – Pioggia primaverile
五月雨・samidare – Pioggia di inizio estate
梅雨・tsuyu – Stagione delle piogge
梅雨明け・tsuyuake – Fine della stagione delle piogge
氷雨・hisame – Pioggia gelida
時雨・shigure – Pioggia leggera a fine autunno/inizio inverno
小雨・kosame – Pioggia leggera
Forse ti stupirà, ma il giapponese ha molte parole relative alla pioggia. Hai visto come una semplice parola può dare una diversa sensazione e indicare una stagione? Con l’haiku bisogna dare delle sensazioni, cogliere l’essenza di un’immagine in poche parole, far immergere i lettori nell’immagine che viene rappresentata.
Esempi di haiku
Passiamo a analizzare qualche haiku vero e proprio, scritti dai più grandi poeti giapponesi. Le traduzioni sono per la maggior parte fatte da me, tenendo conto sia del testo originale che dell’eventuale traduzione inglese. Non è facile tradurre gli haiku e mantenere al 100% quello che l’autore vuole trasmettere!
Inoltre tieni conto che negli haiku potrebbero esserci parole poco usate nel linguaggio attuale o usate solo nella poesia, quindi fai attenzione a non usare queste parole nel linguaggio di tutti i giorni.
Qualche haiku di Matsuo Bashou (1644 – 1694):
古池や/蛙飛びこむ/水の音 – Furuike ya/kawazu tobikomu/mizu no oto
Vecchio stagno Una rana si tuffa Rumore d’acqua
古池 ・furuike – Vecchio stagno
蛙・kawazu – Rana
飛びこむ・tobikomu – Saltare dentro
水・mizu – Acqua
音・oto – Rumore, suono
La sillaba “ya” nel primo verso “Furuike ya” si definisce kireji 切れ字 (“parola che taglia”). Serve per spezzare il flusso tra i versi, creare una pausa, in modo da dare al lettore il tempo di immaginare la scena e le sensazioni descritte. In giapponese si usano come kireiji le particelle, cioè quell’elemento determina la funzione degli elementi di una frase, non è limitato solo a “ya” ma anche a “nari”, “kana” e molte altre.
Solitamente ogni haiku è strutturato in modo da avere un kireiji in uno dei tre versi (non deve mai essercene più di uno!), non sempre sono particelle ma anche sostantivi possono avere questo ruolo di interrompere un verso. In italiano e in altre lingue un kireiji può essere mostrato tramite un trattino (-) o tre punti (…).
Impara anche tu il giapponese!
Nella Guida allo studio del giapponese troverai tutto quello che ti serve sapere per iniziare a studiare questa lingua da autodidatta
初しぐれ/猿も小蓑を/ほしげ也 – Hatsu shigure/saru mo komino wo/hoshige nari
La prima pioggia Anche le scimmie vogliono Un’impermeabile di paglia
初・hatsu – Primo
しぐれ・Pioggia leggera a fine autunno/inizio inverno
猿・saru – Scimmia
小蓑・komino – Piccolo impermeabile di paglia
ほしげ・hoshige – Volere
荒海や/佐渡によこたふ/天の河 – Araumi ya/Sado ni yokotau/ama no gawa
Mare agitato, Si distende su Sado La Via Lattea
荒海・araumi – Mare agitato, mosso
佐渡・Sado – Sado, città dell’omonima isola giapponese
よこたふ・yokotau – Distendersi
天の河・ama no gawa – Via Lattea
Di Yosa Buson (与謝 蕪村, 1716 – 1783):
さびしさの/うれしくもあり/秋の暮れ – Sabishisa no/ureshiku mo ari/ aki no kure
Nella solitudine C’è anche gioia Fine dell’autunno
さびしさ・sabishisa – Tristezza
うれしく・ureshiku – Da うれしい・ureshii, felicità
秋・aki – Autunno
暮れ・kure – Fine
斧入れて/香におどろくや/冬木立 – Ono irete/ka ni odoroku ya/fuyukodachi
Piantando l’ascia Mi sorprende il profumo Degli alberi spogli
斧・ono – Ascia
入れて・irete – Da 入れる・ireru, mettere/inserire
香・ka – Odore, profumo
おどろく・odoroku – Essere sorpreso
冬木立・fuyukodachi – Gli alberi spogli durante l’inverno
Di Kobayashi Issa (小林一茶, 1763 – 1827):
蝸牛/そろそろ登れ/富士の山 – Katatsumuri/soroso nobore/fuji no yama
Lumaca, Scala lentamente Il monte Fuji
蝸牛・katatsumuri – Lumaca
そろそろ・sorosoro – Lentamente
登れ・nobore – Scalare
富士・fuji – Fuji
山・yama – Montagna
世の中は/ 地獄の上の/花見かな – Yo no naka wa/jigoku no ue no/hanami kana
In questo mondo Camminiamo sopra l’inferno Osservando i fiori
世の中・yo no naka – Mondo
地獄・jigoku – Inferno
上・ue – Sopra
花見・hanami – Hanami, osservazione dei fiori di ciliegio in primavera
Qualche haiku di Masaoka Shiki (正岡子規, 1867 – 1902):
名月の/出るやゆらめく/花薄 – Meigetsu no/deru ya yurameku/hanasusuki
La luna piena Si innalza, ondeggiano Le spighe di susuki
名月・meigetsu – Luna piena di settembre, vicino all’equinozio d’autunno
出る・deru – Uscire
ゆらめく・yurameku – Tremare, ondeggiare
花薄・hanasusuki – Spighe di susuki, una pianta orientale
月涼し/蛙の聲の/わきあがる – Tsuki suzushi/kawazu no koe no/wakiagaru
Al fresco della luna Il gracidio delle rane Emerge
月・tsuki – Luna
涼し・suzushi – Fresco
聲・koe – Voce
わきあがる・wakiagaru – Emergere
稻の花/道灌山の/日和かな – Ine no hana/Dōkanyama no/hiyori kana
I fiori di riso Nel bel tempo del Monte Dōkan
稻・ine – Pianta di riso
花・hana – Fiore
道灌山・Dōkanyama – Monte Dōkan
日和・hiyori – Bel tempo, tempo ideale
Approfondire gli haiku e il loro linguaggio
Se vuoi approfondire gli haiku del passato su Haiku Diary si trovano moltissime poesie, anche divise per stagione. È anche un’ottima scusa per imparare qualche vocabolo relativo alle stagioni e alla natura. Se hai bisogno di un aiuto a comprendere il testo in giapponese puoi installare Rikaichan o Rikaikun sul tuo browser.
Esistono anche siti che spiegano il Bungo (文語), cioè il giapponese classico, indispensabile per riuscire a capire i vecchi poemi. Alcuni esempi sono Sengoku Daimyo e Kafka-fuura. Se hai intenzione di leggere i vecchi testi giapponesi non puoi far altro che imparare le regole del giapponese di una volta, molto diverso dall’attuale.
Gli haiku mi piacciono molto, ma per ora li ho letti solo in modo sparso, vorrei leggere da tanto Oku no hosomichi di Bashou, oltre alle opere di Buson e Kobayashi Issa. Molto interessante il link per cercare termini in giapponese antico, decisamente utile per comprendere queste poesie, grazie come sempre per la segnalazione.
Gli haiku mi hanno sempre ispirata ma non ho mai approfondito… però quando ne sento parlare ho sempre quest’immagine in testa di ciliegi in fiore e di un bel giovane che compone sotto i petali che cadono… :D
LOL sai Yuffie che il mio prossimo esame è proprio di Filologia Giapponese? Ho come testi l’Oku no hosomichi, il Taketori e vari altri da tradurre :D
Come sito consiglio anche http://www.tangorin.com che contiene un dizionario per il giapponese classico (e anche per le microlingue!)
Grazie per quei due siti, non li conoscevo. Se vuoi ti posso passare le dispense dei miei docenti che spiegano i mutamenti grammaticali avvenuti, le varie regole e via dicendo :3
grazie mille della spiegazione manco a scuola da una settima pk sono raffreddato e devo scrivere un haiku per dopodomani che è lunedì e grazie a te ho capito cosa è e come lo devo scrivere
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7 commenti
19 Giugno 2012
Gli haiku mi piacciono molto, ma per ora li ho letti solo in modo sparso, vorrei leggere da tanto Oku no hosomichi di Bashou, oltre alle opere di Buson e Kobayashi Issa. Molto interessante il link per cercare termini in giapponese antico, decisamente utile per comprendere queste poesie, grazie come sempre per la segnalazione.
20 Giugno 2012
Gli haiku mi hanno sempre ispirata ma non ho mai approfondito… però quando ne sento parlare ho sempre quest’immagine in testa di ciliegi in fiore e di un bel giovane che compone sotto i petali che cadono… :D
22 Giugno 2012
LOL sai Yuffie che il mio prossimo esame è proprio di Filologia Giapponese? Ho come testi l’Oku no hosomichi, il Taketori e vari altri da tradurre :D
Come sito consiglio anche http://www.tangorin.com che contiene un dizionario per il giapponese classico (e anche per le microlingue!)
Grazie per quei due siti, non li conoscevo. Se vuoi ti posso passare le dispense dei miei docenti che spiegano i mutamenti grammaticali avvenuti, le varie regole e via dicendo :3
22 Giugno 2012
Conoscevo il dizionario ma non sapevo che potesse servire anche per il giapponese classico, grazie!
Se riesci a passarmi le dispense molto volentieri, sono interessata (anche se dovrei prima imparare perfettamente il giapponese normale XD). Grazie.
15 Giugno 2013
Ho acquistato un paio di libriccini sugli haiku, di Bashoo e Buson, e devo dire che sono di una delicatezza incredibile =)
1 Maggio 2019
haiku, mia grande scoperta della serata! Devo approfondire.
22 Gennaio 2022
grazie mille della spiegazione manco a scuola da una settima pk sono raffreddato e devo scrivere un haiku per dopodomani che è lunedì e grazie a te ho capito cosa è e come lo devo scrivere