Imparare hiragana e katakana è il primo passo necessario per iniziare a studiare il giapponese. Se riesci a imparare questi sillabari non avrai problemi a continuare con questa lingua, sarai abbastanza motivato da affrontare altre difficoltà che potresti trovare sul tuo percorso.
So bene quanto può essere difficile imparare i kana. Quando mi trovavo agli inizi ho fatto di tutto per non imparare questi “strani segni”. Mi sembrava davvero impossibile conoscerli, così diversi dalle nostre lettere! Ma se volevo leggere in giapponese dovevo abbandonare i romaji.
Capisco bene quando qualcuno di voi mi scrive che ha difficoltà a imparare i kana, anche per me è stato così. Se ci hai già provato più volte e ormai ti sei arreso, oppure pensi di non avere una buona memoria, nel post di oggi troverai consigli e risorse per imparare bene i kana.
Prima di iniziare vorrei aggiungere una cosa: davvero pensi che siano impossibili da imparare? I bambini in Giappone li imparano nel loro primo anno di scuola, dovrebbe essere una dimostrazione che non è assolutamente impossibile. Vedrai che con un po’ di impegno riuscirai ad impararli perfettamente con poche difficoltà!
Cosa sono hiragana e katakana?
Hiragana e katakana sono i sillabari della lingua giapponese, cioè ogni carattere rappresenta un suono/una sillaba. Ad esempio “a” in hiragana si scrive あ e in katakana ア, “ki” in hiragana è き, mentre in katakana キ.
L’hiragana è il primo tipo di scrittura che si insegna nelle scuole giapponesi, caratterizzato da una forma tondeggiante, si usa per quasi tutto: per le particelle, per le desinenze grammaticali, per le parole normalmente scritte in hiragana. Si utilizza anche per indicare la pronuncia dei kanji (i cosiddetti furigana).
Il katakana invece è caratterizzato da una forma squadrata, si usa per scrivere parole straniere (nomi di persona compresi), spesso viene usato anche per trascrivere le specie di animali e piante. È molto usato anche per le onomatopee.
Lo sapevi che entrambi derivano dai kanji? Sia gli hiragana che i katakana sono una semplificazione dei kanji.
Pare che gli hiragana siano nati nel periodo Heian dalle donne di corte: non avendo accesso allo studio della letteratura e alla scrittura cinese, sperimentavano un nuovo stile di scrittura per scrivere poesie e diari.
I katakana invece sono stati inventati dai monaci buddisti per avere un sistema di scrittura più veloce dei kanji.
1. Fai una cosa alla volta, non cercare di imparare i sillabari in contemporanea per fare più in fretta. Inizia dall’hiragana, una volta che lo conosci bene continua con il katakana. Non preoccuparti di quello che viene dopo, concentrati su ciò che devi imparare ora.
2. Impara non più di 5 kana alla volta, se ti danno difficoltà. Il primo giorno impara i kana delle vocali (あ, い, う, え, お), il secondo quelli con il suono k (か, き, く, け, こ) e così via. Ogni giorno segui una riga della tabella, ti basteranno 10 minuti al giorno! Assieme ai kana impara anche la pronuncia, è molto importante.
3. Se fai fatica a memorizzarli ricorri alla mnemonica. Prova ricondurre ogni kana a una forma, per esempio い i assomiglia a due lettere i in corsivo, う u sembra una U rovesciata con un trattino.
Anche scrivere una decina di volte ogni kana ti può aiutare a memorizzarli. Trovi su questo stesso sito fogli di esercizio per imparare l’ordine dei tratti.
4. Per fare esercizio puoi leggere alcune delle storie che ho pubblicato sul sito.
5. Dopo aver imparato i kana di base, occupati dei suoni derivati. Non sono difficili da imparare, ti basterà combinare i kana esistenti per ricavarne altri.
Le sillabe con il dakuten sono sonore rispetto ai kana base (ad esempio: が・ガ ga, ぜ・ゼ ze, ど・ド do), le sillabe con h si trasformano in p con l’handakuten (ぱ・パ pa, ぴ・ピ pi, ecc.).
Tutti i kana che hanno il suono i (a parte la vocale い・イ i) possono essere combinati con や・ヤ ya, ゆ・ユ yu, よ・ヨ yo scritti più piccoli per ottenere nuovi suoni. È il caso きゃ・キャ kya, ちゅ・チュ chu, ぎょ・ギョ gyo, にゃ・ニャ nya e così via con le altre sillabe.
I katakana ha altri suoni speciali creati per traslitterare meglio le parole straniere, come ファ fa, ヴィ vi, トゥ to, ウォ wo, trovi i suoni più comuni nella tabella qui in basso.
Perché devo impararli? Tanto i libri di testo hanno i romaji!
La maggior parte dei libri di testo avrà i romaji (giapponese scritto in lettere), ma non credere che il vero giapponese sia scritto in questa maniera. Se il tuo obiettivo è di imparare qualche parola in giapponese per una vacanza in Giappone puoi anche usare il romaji per studiare, ma per leggere cartelli o qualunque altra cosa è indispensabile.
Più eviterai di impararli, più ti sembreranno sempre più difficili da imparare, diventerà sempre più difficile rinunciare alla comodità del giapponese scritto il lettere. Credimi, ho fatto di tutto per non impararli, solo in seguito ho capito che sono indispensabili.
Studiare in romaji crea una specie di falsa conoscenza, ti sembra di riuscire a dire qualsiasi cosa in giapponese (a partire dal famosissimo “Watashi wa…desu”), ma non si è in grado di leggere neanche le cose più semplici in giapponese.
La maggior parte dei libri ha il romaji assieme alla frase scritta in giapponese per semplificare l’apprendimento, secondo me però rende ancora più difficile abituarsi a una scrittura diversa dalla nostra, visto che l’occhio viene attirato dalla scrittura in lettere.
I romaji hanno un solo pregio che riconosco: è utile per scrivere a computer. In questo modo si riesce a scrivere facilmente senza imparare a memoria la posizione dei tasti.
Se pensi che sia ancora impossibile imparare hiragana e katakana… semplicemente provaci! Inizia poco alla volta e vedrai che non è così difficile come sembra (ed è ancora più semplice con gli esercizi di Hiragana Katakana Passo Passo! Li imparerai alla perfezione al massimo in due settimane!)
Come faccio a velocizzarmi nella lettura dei kana?
Ogni tanto capita che qualcuno mi scrive preoccupato perché non riesce a leggere velocemente i kana dopo aver fatto molto esercizio, chiedendomi consigli su cosa fare.
Se già riconosci alla perfezione ogni singola sillaba allora quello che ti manca è conoscere la struttura delle frasi in giapponese e i vocaboli!
Ti faccio un esempio con l’italiano: quando a scuola ti hanno insegnato a leggere, non facevi caso alla parola per intero, ti concentravi sulle singole lettere. Per fare un esempio tu non leggevi la parola “cane” in questo modo, ma leggevi “c-a-n-e”. Poi una volta che hai iniziato a capire e a riconoscere la parola ti è bastato uno sguardo per saperla leggere, senza dover leggere la parola lettera per lettera.
La stessa cosa è valida per il giapponese e altre lingue. Con il giapponese al momento ti trovi a riconoscere i singoli caratteri ma non capisci il significato. Prendiamo come esempio la frase にほんご を べんきょうしています. Al momento la leggerai cosi: ni-ho-n-go wo be-n-kyo-u shi-te-i-ma-su, quando saprai che bene にほんご vuol dire “lingua giapponese” e べんきょうしています “sto studiando” allo ti basta dare uno sguardo alla parola per capire e leggerla immediatamente.
Quindi cosa puoi fare per velocizzarti? Puoi solo iniziare con lo studio della grammatica: attraverso le frasi d’esempio e le costruzioni grammaticali inizierai a riconoscere ogni elemento della lingua, di conseguenza ti velocizzerai nella lettura.
Anche i kanji sono un grande aiuto per velocizzarti nella lettura, rende più semplice riconoscere le diverse parole. Può sembrarti strano ma ti assicuro che faccio un po’ di fatica a leggere testi scritti solo in hiragana perché non riesco immediatamente a riconoscere le parole!
Spero che questo articolo ti sia stato utile per l’apprendimento dei kana, se ti va condividilo tra i social, potrebbe essere utile anche ai tuoi amici!
Complimenti per il blog! Ha contribuito a “darmi il via” e ad abbandonare la paura di incominciare a studiare questa lingua “infernale” :).
Studio da 10 giorni, per adesso ho imparato l’hiragana e il katakana.Ho studiato circa 2-3 ore al giorno, imparandone 10 la mattina e 10 il pomeriggio.Oltre che scriverli man mano una trentina di volte, a fine giornata scrivevo su un foglio (riempiendolo fino a 3/4, quindi è abbastanza faticoso) tutti i vocaboli imparati fino a quel punto.Infine, il decimo giorno ho fatto 4 ore filate a riscriverli tutti, in modo random. In questo modo gli ho imparati.
Da domani incomincio la grammatica!!
Per adesso non so neanche una parola in giapponese, però ormai, con tutta la faticaccia che ho fatto, sono costretto a proseguire!!
Grazie per i complimenti :) L’inizio è la parte più difficile, poco a poco riuscirai a prendere confidenza con la lingua (anche se i kanji daranno sempre qualche problema XD). Se hai qualche domanda sul giapponese chiedi pure ;)
anega tanega
17 Settembre 2014
Articolo molto bello, come al solito!
Ma la gente di solito ha sempre questa paura di imparare i kana? Ne hai parlato molto spesso (sconsigliando il Romaji), e hai anche detto che tu stessa pensavi di non farcela!
Penso che la colpa sia dei libri di giapponese, ti presentano hiragana e katakana, ti consigliano di impararli ma poi… usano i romaji! Le stesse persone che scrivono questi libri hanno paura che chi legge non capisca una parola. Non un bel modo per approcciarsi al giapponese, li fanno sembrare ancora più difficili di quello che sono. Soprattutto fanno sembrare quasi una perdita di tempo imparare la scrittura, gravissimo errore.
Per dire, non ho mai visto nessuno lamentarsi per la difficoltà dell’hangul (più simile per certi versi al nostro alfabeto), infatti quasi nessun libro usa la romanizzazione del coreano. Se tutti la smettessero di usare così tanto romaji son sicura che non sembrerebbe poi così difficile.
anega tanega
17 Settembre 2014
@Hanami
Perché, se non sbaglio, nello hangul, le consonanti e le vocali, anche se sono nella stessa sillaba, che è un carattere squadrato, sono comunque separate, giusto?
Non sapevo che i libri di giapponese usassero il romaji, è davvero inutile! Anche molti libri di cinese lo fanno, e il peggio è il libro che sto usando adesso con l’università, che scrive la trascrizione sotto ogni singola frase, anziché riportarla alla fine in blocco. In pratica, senza qualche ostacolo, tipo un righello, è impossibile non leggere il romaji!
Esatto, l’hangul funziona proprio come un alfabeto, si combinano le diverse lettere per formare una parola. Sarà anche facile da imparare, ma la noia è la pronuncia, infatti credo che i libri di coreano evitino la trascrizione in lettere perché non dà minimamente l’idea dei suoni.
Infatti, è impossibile non leggere i romaji, ecco perché all’inizio non ho studiato i kana.
Mr.Vendetta
19 Settembre 2014
@Federica
Mi piacerebbe fare l’esame del Jlpt a giugno, secondo te faccio in tempo per passare almeno l’N5?
Conta che sono autodidatta, e avrei non più di 2 ore al giorno di tempo per studiare.
Il JLPT in Italia puoi darlo solo a dicembre, mentre in Giappone anche a luglio. Secondo me a dicembre del prossimo anno si potrebbe persino dare anche l’N4, anche se l’incognita rimane sempre l’ascolto, un po’ più difficile da allenare, e i kanji che possono dare qualche problema. Ma se tutti i giorni impari un po’ di grammatica e fai un po’ di esercizio secondo me si può fare, in ogni caso l’N5 è più che fattibile. Con esercizio intendo soprattutto provare a leggere e ascoltare materiale in lingua, non tanto esercizi tipo “completa la parola mancante” o “scegli l’alternativa corretta”.
Lino
19 Settembre 2014
Decisamente ritenevo più complicato il ricordarsi bene i caratteri Hiragana e Katakana,ho attuato un sistema molto infantile ma dal risultato sicuro,leggerli,ripeterli,scriverli,anche per quello che riguarda la sequenza dei tratti,fino che diventano automatici,e l’ebook scaricato all’iscrizione è stato particolarmente utile,mi preoccupano di più i Kanji.
Lorenzo C.
19 Settembre 2014
Condivido tutti i consigli di Federica. La difficoltà dei Kana è sopravvalutata: considerate che l’alfabeto occidentale, tra maiuscoli/minuscoli e corsivi/stampatelli, sono circa 100 simboli, praticamente il doppio di katakana e hiragana uniti.
Io ho trovato molto utili alcuni video online che spiegavano l’ordine dei tratti e la pronuncia, se per l’admin va bene cerco di essere più specifico a livello di link (erano video di una università)
Bell’applicazione JA sensei, ottima per imparare i Kana. Hai la possibilità di crearti una sorta di lista personale per fare dei test solo con quelli che hai imparato. Peccato non ci sia in italiano, io sto usando la versione francese (lingua che conosco meglio dell’inglese).
Diletta
23 Giugno 2017
Innanzitutto DAVVERO complimenti per il blog!Molto ben fatto!è quasi il solo posto su internet che non terrorizza e non fa sembrare impossibile studiare questa lingua.Riesci a rendere l’idea di quanto possa essere uno studio complesso ma avere anche una forte componente ludica.Spieghi veramente bene,senza tanti giri di parole,con esempi pratici e logici!Sono rimasta stupita nel vedere che mostri tecniche di apprendimento utilissime (tra l’altro alcune sono state materia di studio avendo fatto psicologia) e ahimè snobbate nella maggior parte degli ambienti scolastici/iniversitari italiani.Tecniche come quella del “creare storie” ad esempio le utilizzo da molto tempo all’università così come tecniche varie che fanno riferimento alle immagini.Forse anche per questo non mi sembra un’impresa impossibile tentare di imparare qualcosa.
Ammetto che quando avevo visto in una applicazione sul cellulare i due sillabari, mi ero spaventata e già una parte di me ripeteva -…ma chi me lo fa fare?- . Poi cercando info in generale per iniziare a studiare ho trovato il tuo blog e gironzolando il tuo ebook sui sillabari; mi sta aiutando tantissimo e mi sto divertendo a imparare i vari caratteri.In due-tre giorni ho imparato quasi tutto l’hiragana e alcune parole,qualche kanji. Ho notato che in effetti i “vari tipi di scrittura” possono essere d’aiuto nel memorizzare una parola piuttosto che un’altra.
Inoltre sono rimasta stupita nel constatare che il giapponese è una lingua dal mio punto di vista molto “logica” e per certi aspetti intuitiva,più di quello che si crede.Non l’avrei detto.
Ho un dubbio però anche se forse l’ho in parte risolto leggendo il tuo articolo sulla certificazione JLPT. Riguarda il sapere scrivere a mano correttamente caratteri vari,kanjii ecc. Da sempre ho una calligrafia ahimè terribile e capita che le persone non riescano a comprendere cosa ho scritto.Scrivere in “giapponese” mi dà l’idea che comporti ancora più precisione!Tuttavia leggevo che all’esame non viene chiesto di scrivere a mano e i generale tu non lo ritieni importantissimo con l’avvento delle tecnologie varie
Grazie per il materiale ben fatto!:)
Grazie mille per i complimenti, mi fanno molto piacere! Sì, la scrittura a mano non è essenziale (anche io ho una pessima scrittura!). Però è anche un aspetto interessante del giapponese, quindi vedi te se esercitarti o meno a scrivere. È una cosa che mi riprometto di fare ma ho altre priorità quindi la lascio sempre da parte…
Diletta
24 Giugno 2017
Mi focalizzo su altro allora :)
Lella
27 Gennaio 2018
Ciao, ho trovato per caso il tuo blog è piacendomi mi sono iscritta e ho comprato anche i libri, io conosco il cinese, credi mi possa essere utile.
Grazie e complimenti
Ciao Lella, grazie mille per l’acquisto! Se conosci il cinese non avrai troppi problemi con i kanji e con i vocaboli in generale, anche se dovrai imparare delle pronunce diverse e dovrai fare attenzione a quei vocaboli che in giapponese significano altro. Un esempio è 手紙 in giapponese é “lettera”, mentre in cinese saprai bene che significa “carta igienica”!
Federico
4 Agosto 2018
Ciao Federica,
intanto complimenti per la pagina!
Quindi, una volta imparati i singoli hiragana e katakana avendoli memorizzati molto bene, consigli di passare direttamente ai kanji per poter velocizzarmi nella lettura dei kana? Oppure mi consigli di leggere dei testi interamente in hiragana?
Ovviamente lo studio dei kanji lo affiancherò alle strutture grammaticali :)
Ciao Federico, dipende come vuoi fare, se hai necessità mi fermerei un attimo a fare ancora pratica sui kana. Una volta che fai pochi errori passerei allo studio dei kanji oppure kanji più grammatica. Tanto se ancora non conosci i kanji puoi sempre leggere testi che abbiano il furigana (la pronuncia indicata di fianco o in alto alla parola), così inizi a imparare le parole e poi facilmente controllarle su un vocabolario.
Chris
6 Marzo 2020
Ciao Federica, sono Chris, attualmente parlo e scrivo varie lingue europee, ma ho sempre avuto il desiderio di imparare la lingua giapponese.
Innanzitutto mi vorrei complimentare per l’articolo scritto, molto interessante e incoraggiante.
Vorrei imparare la lingua del parlato prima della scrittura, è possibile? Quello che intendo dire, una volta imparata la lingua del parlato poi in un secondo momento scriverla anche.
In base all’articolo ho visto che consigli di studiare prima gli ideogrammi e poi la grammatica… studiare autodidatticamente è un pò difficile, perché avevo preso l’esperienza nelle altre lingue di imparare le cose basiche e principali e ad uso quotidiano e poi procedere pian piano con la grammatica. Tu che consigli di fare ?
È difficile trovare materiale online gratis per imparare le basi, però non ho problemi a comprarne se il caso lo richiede.
Ti ringrazio per una eventuale risposta!!
Ciao Chris! Innanzitutto direi che il giapponese è molto diverso dalle lingue europee, quindi io in ogni caso ti direi comunque di fare attenzione alla grammatica. Potrà anche essere una rottura di scatole ma alla fin fine è la strada più veloce per arrivare a un buon livello. Per quanto riguarda la questione scritto vs. parlato io rimango dell’idea che lo scritto possa aiutare anche in quest’ultimo, per esempio con la grammatica o per memorizzare parole, ma non essendo partita dal parlato non posso esprimermi. Quindi non posso che dirti di provare tu stesso e vedere come ti trovi meglio, anche se almeno i kana li imparerei.
Ale
9 Novembre 2020
Ciao,
Innanzitutto bell’articolo!
Volevo chiedere se conoscevi un modo gratuito per studiare i kana, poiché al momento non dispongo di soldi per permettermi dei libri o dei corsi.
Grazie
A parte i consigli che trovi in questo articolo (studiare tot kana per volta, scriverli…) puoi vedere se esiste qualche app o, in alternativa, scaricare un mazzo di Anki con hiragana e katakana.
Ale
11 Novembre 2020
Grazie infinite, hai risposto praticamente immediatamente.
Ho anche letto quell’articolo ed è fantastico,
Grazie.
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26 commenti
17 Settembre 2014
Complimenti per il blog! Ha contribuito a “darmi il via” e ad abbandonare la paura di incominciare a studiare questa lingua “infernale” :).
Studio da 10 giorni, per adesso ho imparato l’hiragana e il katakana.Ho studiato circa 2-3 ore al giorno, imparandone 10 la mattina e 10 il pomeriggio.Oltre che scriverli man mano una trentina di volte, a fine giornata scrivevo su un foglio (riempiendolo fino a 3/4, quindi è abbastanza faticoso) tutti i vocaboli imparati fino a quel punto.Infine, il decimo giorno ho fatto 4 ore filate a riscriverli tutti, in modo random. In questo modo gli ho imparati.
Da domani incomincio la grammatica!!
Per adesso non so neanche una parola in giapponese, però ormai, con tutta la faticaccia che ho fatto, sono costretto a proseguire!!
17 Settembre 2014
Grazie per i complimenti :) L’inizio è la parte più difficile, poco a poco riuscirai a prendere confidenza con la lingua (anche se i kanji daranno sempre qualche problema XD). Se hai qualche domanda sul giapponese chiedi pure ;)
17 Settembre 2014
Articolo molto bello, come al solito!
Ma la gente di solito ha sempre questa paura di imparare i kana? Ne hai parlato molto spesso (sconsigliando il Romaji), e hai anche detto che tu stessa pensavi di non farcela!
17 Settembre 2014
Penso che la colpa sia dei libri di giapponese, ti presentano hiragana e katakana, ti consigliano di impararli ma poi… usano i romaji! Le stesse persone che scrivono questi libri hanno paura che chi legge non capisca una parola. Non un bel modo per approcciarsi al giapponese, li fanno sembrare ancora più difficili di quello che sono. Soprattutto fanno sembrare quasi una perdita di tempo imparare la scrittura, gravissimo errore.
Per dire, non ho mai visto nessuno lamentarsi per la difficoltà dell’hangul (più simile per certi versi al nostro alfabeto), infatti quasi nessun libro usa la romanizzazione del coreano. Se tutti la smettessero di usare così tanto romaji son sicura che non sembrerebbe poi così difficile.
17 Settembre 2014
@Hanami
Perché, se non sbaglio, nello hangul, le consonanti e le vocali, anche se sono nella stessa sillaba, che è un carattere squadrato, sono comunque separate, giusto?
Non sapevo che i libri di giapponese usassero il romaji, è davvero inutile! Anche molti libri di cinese lo fanno, e il peggio è il libro che sto usando adesso con l’università, che scrive la trascrizione sotto ogni singola frase, anziché riportarla alla fine in blocco. In pratica, senza qualche ostacolo, tipo un righello, è impossibile non leggere il romaji!
19 Settembre 2014
Esatto, l’hangul funziona proprio come un alfabeto, si combinano le diverse lettere per formare una parola. Sarà anche facile da imparare, ma la noia è la pronuncia, infatti credo che i libri di coreano evitino la trascrizione in lettere perché non dà minimamente l’idea dei suoni.
Infatti, è impossibile non leggere i romaji, ecco perché all’inizio non ho studiato i kana.
19 Settembre 2014
@Federica
Mi piacerebbe fare l’esame del Jlpt a giugno, secondo te faccio in tempo per passare almeno l’N5?
Conta che sono autodidatta, e avrei non più di 2 ore al giorno di tempo per studiare.
19 Settembre 2014
Il JLPT in Italia puoi darlo solo a dicembre, mentre in Giappone anche a luglio. Secondo me a dicembre del prossimo anno si potrebbe persino dare anche l’N4, anche se l’incognita rimane sempre l’ascolto, un po’ più difficile da allenare, e i kanji che possono dare qualche problema. Ma se tutti i giorni impari un po’ di grammatica e fai un po’ di esercizio secondo me si può fare, in ogni caso l’N5 è più che fattibile. Con esercizio intendo soprattutto provare a leggere e ascoltare materiale in lingua, non tanto esercizi tipo “completa la parola mancante” o “scegli l’alternativa corretta”.
19 Settembre 2014
Decisamente ritenevo più complicato il ricordarsi bene i caratteri Hiragana e Katakana,ho attuato un sistema molto infantile ma dal risultato sicuro,leggerli,ripeterli,scriverli,anche per quello che riguarda la sequenza dei tratti,fino che diventano automatici,e l’ebook scaricato all’iscrizione è stato particolarmente utile,mi preoccupano di più i Kanji.
19 Settembre 2014
Condivido tutti i consigli di Federica. La difficoltà dei Kana è sopravvalutata: considerate che l’alfabeto occidentale, tra maiuscoli/minuscoli e corsivi/stampatelli, sono circa 100 simboli, praticamente il doppio di katakana e hiragana uniti.
Io ho trovato molto utili alcuni video online che spiegavano l’ordine dei tratti e la pronuncia, se per l’admin va bene cerco di essere più specifico a livello di link (erano video di una università)
20 Settembre 2014
Metti pure i video, nessun problema se tratta solo di kana.
28 Settembre 2014
Ti segnalo un’altra applicazione ottima : Ja sensei. https://play.google.com/store/apps/details?id=com.japanactivator.android.jasensei&hl=it
Anche dello stesso sviluppatore c’è l’audiobook che non ho testato, si chiama JA Audiobook Learn Japanese https://play.google.com/store/apps/details?id=com.japanactivator.android.japaneseaudiobook&hl=it
Comunque ottimo articolo come sempre, bravissima :) :)
1 Ottobre 2014
Grazie per i consigli :)
23 Dicembre 2014
Bell’applicazione JA sensei, ottima per imparare i Kana. Hai la possibilità di crearti una sorta di lista personale per fare dei test solo con quelli che hai imparato. Peccato non ci sia in italiano, io sto usando la versione francese (lingua che conosco meglio dell’inglese).
23 Giugno 2017
Innanzitutto DAVVERO complimenti per il blog!Molto ben fatto!è quasi il solo posto su internet che non terrorizza e non fa sembrare impossibile studiare questa lingua.Riesci a rendere l’idea di quanto possa essere uno studio complesso ma avere anche una forte componente ludica.Spieghi veramente bene,senza tanti giri di parole,con esempi pratici e logici!Sono rimasta stupita nel vedere che mostri tecniche di apprendimento utilissime (tra l’altro alcune sono state materia di studio avendo fatto psicologia) e ahimè snobbate nella maggior parte degli ambienti scolastici/iniversitari italiani.Tecniche come quella del “creare storie” ad esempio le utilizzo da molto tempo all’università così come tecniche varie che fanno riferimento alle immagini.Forse anche per questo non mi sembra un’impresa impossibile tentare di imparare qualcosa.
Ammetto che quando avevo visto in una applicazione sul cellulare i due sillabari, mi ero spaventata e già una parte di me ripeteva -…ma chi me lo fa fare?- . Poi cercando info in generale per iniziare a studiare ho trovato il tuo blog e gironzolando il tuo ebook sui sillabari; mi sta aiutando tantissimo e mi sto divertendo a imparare i vari caratteri.In due-tre giorni ho imparato quasi tutto l’hiragana e alcune parole,qualche kanji. Ho notato che in effetti i “vari tipi di scrittura” possono essere d’aiuto nel memorizzare una parola piuttosto che un’altra.
Inoltre sono rimasta stupita nel constatare che il giapponese è una lingua dal mio punto di vista molto “logica” e per certi aspetti intuitiva,più di quello che si crede.Non l’avrei detto.
Ho un dubbio però anche se forse l’ho in parte risolto leggendo il tuo articolo sulla certificazione JLPT. Riguarda il sapere scrivere a mano correttamente caratteri vari,kanjii ecc. Da sempre ho una calligrafia ahimè terribile e capita che le persone non riescano a comprendere cosa ho scritto.Scrivere in “giapponese” mi dà l’idea che comporti ancora più precisione!Tuttavia leggevo che all’esame non viene chiesto di scrivere a mano e i generale tu non lo ritieni importantissimo con l’avvento delle tecnologie varie
Grazie per il materiale ben fatto!:)
24 Giugno 2017
Grazie mille per i complimenti, mi fanno molto piacere! Sì, la scrittura a mano non è essenziale (anche io ho una pessima scrittura!). Però è anche un aspetto interessante del giapponese, quindi vedi te se esercitarti o meno a scrivere. È una cosa che mi riprometto di fare ma ho altre priorità quindi la lascio sempre da parte…
24 Giugno 2017
Mi focalizzo su altro allora :)
27 Gennaio 2018
Ciao, ho trovato per caso il tuo blog è piacendomi mi sono iscritta e ho comprato anche i libri, io conosco il cinese, credi mi possa essere utile.
Grazie e complimenti
28 Gennaio 2018
Ciao Lella, grazie mille per l’acquisto! Se conosci il cinese non avrai troppi problemi con i kanji e con i vocaboli in generale, anche se dovrai imparare delle pronunce diverse e dovrai fare attenzione a quei vocaboli che in giapponese significano altro. Un esempio è 手紙 in giapponese é “lettera”, mentre in cinese saprai bene che significa “carta igienica”!
4 Agosto 2018
Ciao Federica,
intanto complimenti per la pagina!
Quindi, una volta imparati i singoli hiragana e katakana avendoli memorizzati molto bene, consigli di passare direttamente ai kanji per poter velocizzarmi nella lettura dei kana? Oppure mi consigli di leggere dei testi interamente in hiragana?
Ovviamente lo studio dei kanji lo affiancherò alle strutture grammaticali :)
Grazie mille
5 Agosto 2018
Ciao Federico, dipende come vuoi fare, se hai necessità mi fermerei un attimo a fare ancora pratica sui kana. Una volta che fai pochi errori passerei allo studio dei kanji oppure kanji più grammatica. Tanto se ancora non conosci i kanji puoi sempre leggere testi che abbiano il furigana (la pronuncia indicata di fianco o in alto alla parola), così inizi a imparare le parole e poi facilmente controllarle su un vocabolario.
6 Marzo 2020
Ciao Federica, sono Chris, attualmente parlo e scrivo varie lingue europee, ma ho sempre avuto il desiderio di imparare la lingua giapponese.
Innanzitutto mi vorrei complimentare per l’articolo scritto, molto interessante e incoraggiante.
Vorrei imparare la lingua del parlato prima della scrittura, è possibile? Quello che intendo dire, una volta imparata la lingua del parlato poi in un secondo momento scriverla anche.
In base all’articolo ho visto che consigli di studiare prima gli ideogrammi e poi la grammatica… studiare autodidatticamente è un pò difficile, perché avevo preso l’esperienza nelle altre lingue di imparare le cose basiche e principali e ad uso quotidiano e poi procedere pian piano con la grammatica. Tu che consigli di fare ?
È difficile trovare materiale online gratis per imparare le basi, però non ho problemi a comprarne se il caso lo richiede.
Ti ringrazio per una eventuale risposta!!
Chris
7 Marzo 2020
Ciao Chris! Innanzitutto direi che il giapponese è molto diverso dalle lingue europee, quindi io in ogni caso ti direi comunque di fare attenzione alla grammatica. Potrà anche essere una rottura di scatole ma alla fin fine è la strada più veloce per arrivare a un buon livello. Per quanto riguarda la questione scritto vs. parlato io rimango dell’idea che lo scritto possa aiutare anche in quest’ultimo, per esempio con la grammatica o per memorizzare parole, ma non essendo partita dal parlato non posso esprimermi. Quindi non posso che dirti di provare tu stesso e vedere come ti trovi meglio, anche se almeno i kana li imparerei.
9 Novembre 2020
Ciao,
Innanzitutto bell’articolo!
Volevo chiedere se conoscevi un modo gratuito per studiare i kana, poiché al momento non dispongo di soldi per permettermi dei libri o dei corsi.
Grazie
9 Novembre 2020
A parte i consigli che trovi in questo articolo (studiare tot kana per volta, scriverli…) puoi vedere se esiste qualche app o, in alternativa, scaricare un mazzo di Anki con hiragana e katakana.
11 Novembre 2020
Grazie infinite, hai risposto praticamente immediatamente.
Ho anche letto quell’articolo ed è fantastico,
Grazie.