Ma che ca… rattere è questo?! – Biang

10 Giugno 2013 3 Commenti Kanji

Questo articolo fa parte della serie “Alla scoperta dei caratteri cinesi” (clicca sul link per l’indice tutti gli altri articoli della serie!)

Ciao a tutti e bentornati nella rubrica dedicata ai caratteri cinesi, rimasta in sospeso troppo a lungo. D’ora in poi la alternerò a quella dedicata allo Studio Ghibli, perciò dovreste aspettarvi un nuovo articolo di questa serie fra tre settimane (se non ho qualche contrattempo, s’intende!). La settimana prossima non riuscirò a pubblicare nulla, ma per quella dopo dovrei farcela.

Inizia un nuovo ciclo di articoli, come abbiamo fatto in precedenza, con i radicali moltiplicati, i radicali in generale e la semplificazione dei caratteri. Come il titolo dell’articolo potrebbe avervi suggerito, in questa serie di articoli tratterò una serie di caratteri molto difficili, veri ostacoli per lo studente di cinese o di giapponese.

In realtà, gli ostacoli sono ben altri: questi caratteri sono troppo rari per essere un vero problema, ma rimangono un argomento molto curioso… ed è anche utile per farvi sembrare dei geni di fronte ai vostri amici che non studiano cinese/giapponese. Per fortuna che non tutti i caratteri sono così.

Oltre a questi, vedremo anche alcuni caratteri che possono anche essere comuni e non sono tanto complicati graficamente, quanto nel loro significato: questi possono essere una difficoltà più concreta, ma è davvero interessante vedere le varie sfumature di significato tra la lingua cinese, quella giapponese e – perché no? – anche quella coreana.

Partiamo dunque con questa nuova serie, facendo la conoscenza di un nuovo (inutile) carattere.

BIANG BIANG CHE!?!

Ci siamo arrivati, alla fine.

Questo è il peggiore.

Il peggiore di tutti, in assoluto.

Quello di cui stiamo per parlare è il carattere con il maggior numero di tratti della scrittura cinese. È probabile che questa domanda ve la siate già posti, in passato, mentre cercavate disperatamente di imparare caratteri come 魔 o 鑫, che vi sembravano assolutamente impossibili da tenere a mente: ma qual è il carattere con più tratti in assoluto?

Ebbene, la domanda non è affatto semplice: ce ne sono diversi, come… Ma dopo molte ricerche, gli studiosi sono giunti alla conclusione che sia proprio questo il carattere più complicato di tutti.

Inquietante, non è vero? Quel mucchio confusionario di radicali rigorosamente a caso sembra un vortice che inghiottirà tutti gli audaci che oseranno cercare di studiare questo maledetto carattere!

La cosa più sconcertante in realtà non è l’aspetto del carattere, ma il suo significato: con il termine biangbiang miantiao (BIANGBIANG面条) si indica una particolare varietà di miantiao (面条), letteralmente “strisce di farina”, specialità cinese nota da noi con il nome inglese (chissà perché… è un piatto cinese!) di noodles. Il carattere dovrebbe rappresentare il rumore che si produce masticando questo particolare tipo di noodles… Per chi va in Cina, faccia l’esperimento e mi informi!

Il carattere in questione è talmente complicato da non poter venire inserito su alcun sistema di scrittura per la lingua cinese, e compare esclusivamente nelle insegne dei ristoranti o delle bancarelle (alle fiere ad esempio) specializzate in questo piatto. Una trovata pubblicitaria, potremmo dire. Pensando a questo carattere, la gente tiene più a mente anche il piatto.

Per ricordare i vari caratteri c’è anche una poesiola scritta in cinese, che vi presento con la mia traduzione (dall’inglese):

一点上了天
Un punto (点) s’innalza in cielo

黄河两道弯
e il fiume giallo (河) curva due volte

八字大张口
il carattere 8 (八) si allarga

言字往進走
ed entra il carattere di parola (言)

你一扭 我一扭
tu fai un giro (幺), e anch’io lo farò

你一长 我一长
tu cresci (長), io cresco

当中加个马大王
aggiungiamo un re-cavallo (馬) in mezzo

心字底
il carattere cuore (心) è la base

月字旁
da una parte il carattere di luna (月)

留个钓搭挂麻糖
Un uncino (刂) a sinistra ha caramelle di sesamo

坐着车车逛咸阳
guidiamo (辶) un carro per le vie di Xianyang

I primi due versi si riferiscono a 宀.

Altra cosa molto strana di questo carattere è la sua pronuncia. La sillaba biang non esiste nel cinese mandarino, il carattere sarebbe quindi da pronunciarsi come bi-ang, cioè con le due sillabe separate.

E questa è un’altra delle bizzarrie del carattere, ossia la pronuncia plurisillabica. Ora, la questione potrebbe diventare noiosa e complicata, dato che non molto qui studiano cinese, ma vi basti sapere che in questa lingua (almeno nella lingua mandarina, ma penso anche nel cantonese e nelle altre lingue “cugine”) i caratteri si pronunciano sono sempre e solo di una sillaba, a parte varie eccezioni.

Le eccezioni principali sono le unità di misura europee, introdotte nel XIX-XX secolo, che di solito sono scritte con due caratteri, ma a volte ne vengono fusi i radicali, mantenendo però la lettura plurisillabica. Altra categoria sono le abbreviazioni non ufficiali, presenti nei testi scritti a mano.

Ah, dimenticavo: è inutile dirvi che questo carattere non esiste in giapponese, quindi non ha letture on (al massimo se ne potrebbe creare una che ricalchi la pronuncia cinese, qualcosa come ビャン byan) o kun.

Quindi, se vi chiedevate quel’è il significato del carattere più complesso al mondo, sappiate che non è castello arroccato su una collina ricca di quarzo o fiore che sboccia nel Kansai tra il 19 gennaio e il 13 agosto, ma semplicemente gnam gnam.

Ciao e alla prossima!

Questo guest post è stato scritto da Bai Jiali.
La sua passione per la Cina è nata leggendo “Viaggio in Occidente”. Dopo aver approfondito la letteratura e la cultura di questo paese, ha deciso di dedicarsi allo studio del cinese.

Immagine carattere: Wikipedia

3 commenti

  1. 10 Giugno 2013

    caspita!! interessante,interessante,interessante!!
    non vedo l’ora di scoprire qual’è il prossimo

  2. nini

    10 Giugno 2013

    Oddio l’avevo già visto ma è sempre terribile ritrovarselo davanti °°

  3. Matteo Pascal

    10 Giugno 2013

    Ma è bellissimo! *_*
    Sembra la parata di Paprika in versione hanzi! *___*

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