30+ saluti in giapponese per ogni occasione (anche quelli poco conosciuti)
Il giapponese è non composto solamente da saluti come こんにちは (konnichiwa) o こんばんは (konbanwa), ne esistono molti altri da usare in diverse occasioni. In questo articolo troverai la spiegazione di più di 30 saluti, da quelli formali a quelli informali che ti capiterà di incontrare in anime e manga.
A questo proposito ti avviso che è meglio evitare di usare i saluti molto informali se non sei sicuro. Tieni conto che alcuni di questi probabilmente non sono neanche più così in voga (il giapponese è pieno di neologismi!), o magari suonano troppo giovanili.
Fai attenzione e nel dubbio ricorri ai saluti più neutri e utilizzati. Sono sicura però che ti sarà comodo saperli per comprendere meglio materiale in giapponese come manga, anime, libri drama e film.
じゃあ、始めましょう!Allora iniziamo!
Buongiorno, buonasera, buonanotte (e le versioni informali)
おはよう (ございます) ・ohayou (gozaimasu) – Si usa al mattino presto, corrisponde a “buongiorno” in italiano. Si usa la formula più lunga おはようございます con persone che non si conoscono bene o di grado più alto di noi, mentre si usa おはよう con amici e conoscenti.
おっす・ossu – Saluto informale usato solamente tra ragazzi, è l’abbreviazione di おはようございます. Altre alternative a questo saluto sono うす (usu), ういっすー (uissuu) o un semplice おっ (o).
こんにちは・konnichiwa – Senz’altro conoscerai questo saluto, corrisponde a “buongiorno”. Si utilizza nella tarda mattinata e al pomeriggio. Attenzione che si scrive con は alla fine e non con わ (anche se diversi giapponesi scrivono sbagliata questa parola). Difficilmente si usa tra amici, è un modo piuttosto formale.
Alternative molto informali a questo saluto sono ちわっす (chiwassu) e ちーっす (chiissu), che credo di aver sentito prevalentemente in contesti scolastici da parte dei ragazzi.
よっ/よう/やあ・yo/yaa – Saluto molto informale da usare tra amici.
こんばんは・konbanwa – Significa “buonasera”. Come abbiamo già visto per こんにちは, fai attenzione a scriverlo in modo corretto, con は al fondo.
おやすみ (なさい)・oyasumi (nasai) – Significa “buonanotte”. La versione più lunga おやすみなさい è più formale dell’altra.
Nota sulla pronuncia di は e す: Nei saluti la sillaba finale は si legge wa mentre す è più simile a una s senza la u finale. Quindi ございます e おっす si pronunciano come gozaimas e oss.
Arrivederci
Ci sono diversi modi per salutare quando il parlante o l’interlocutore lascia una conversazione, sia formali che informali. Alcune di queste espressioni non corrispondono esattamente al significato di arrivederci ma ho deciso di aggiungerle a questa lista.
さようなら・sayonara – C’è un po’ di confusione con questo saluto, visto che può significare sia “arrivederci” che “addio”. È il saluto che viene insegnato più spesso sui libri di giapponese, in realtà è poco utilizzato. Viene usato solo dai bambini che salutano gli insegnanti. In tutti gli altri casi l’interlocutore interpreterà questo saluto più come un addio che un arrivederci.
Impara anche tu il giapponese!
Leggi la “Guida allo studio del giapponese“!
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じゃあね/じゃあな/またね/またな/じゃあまた・jaa ne/jaa na/mata ne/mata na/jaa mata – Sono tutti modi per salutare qualcuno in modo informale. Tieni conto che le versioni con la particella finale な sono più maschili rispetto alle altre. また significa “ancora”, è un po’ come dire “vediamoci ancora” o “a presto”.
また明日・mata ashita – È un altro modo informale per salutare qualcuno, significa “a domani”. Puoi sostituire la parola domani 明日 con altre parole, ad esempio 来週・raishuu (また来週, alla prossima settimana).
また会いましょう/また会おうね・mata aimashou/mata aou ne – Queste due espressioni, la prima formale e la seconda informale, significano “vediamoci ancora”.
バイバイ・bai bai – Un saluto informale che arriva dall’espressione inglese “bye bye”.
失礼します・shitsurei shimasu – Un’espressione formale che letteralmente significa “sto causando disturbo”. Può essere preceduta da それでは (sore de wa, allora) o お先に (osaki ni, prima): それでは失礼します (allora vi lascio), お先に失礼します (mi scuso per andarmene via prima). Si può anche lasciare da parte 失礼します, ricorrendo semplicemente a それでは e お先に.
気をつけて・ki wo tsukete – Significa “fai attenzione”, “mi raccomando”, “buon viaggio”. È un espressione di raccomandazione da usare nei confronti di chi sta per partire per un viaggio o deve rincasare. Attenzione ad usarla solo con conoscenti e amici, non con superiori.
お元気で/元気でね/元気でな・o genki de/genki de ne/genki de na – Se c’è qualcuno che sta per partire e non lo vedrai per un po’ di tempo puoi usare questa espressione, che significa qualcosa tipo “stammi bene” o “abbi cura di te”. 元気でね/元気でな sono più informali, la seconda versione è usata più spesso dai ragazzi.
お大事に・o daiji ni – Da usare solamente con le persone malate o ferite. Si può tradurre con “abbi cura di te” o “riprenditi”.
Dare il benvenuto
Ci sono due parole in giapponese che si possono tradurre con “benvenuto”: ようこそ・ youkoso e いらっしゃいませ・ irasshaimase ( o いらっしゃい・ irasshai, un po’ meno formale). Qual è la differenza tra questi due termini?
Si può definire il primo come un benvenuto vero e proprio, si può usare per accogliere i visitatori che arrivano in Giappone o in altri luoghi, il secondo invece si può considerare come un invito ad entrare.
In Giappone ti capiterà sentire いらっしゃいませ non appena metti piede all’interno di un negozio. Somiglia di più ad un invito, anche se in italiano si traduce sempre con benvenuto. Dopoutto deriva da いらっしゃる・irassharu, verbo onorifico che significa andare, venire o esserci. いらっしゃいませ corrisponde a “entri pure” o “benvenuto/a”.
Saluti speciali
いってきます e いってらっしゃい・ittekimasu e itterasshai – いってきます è un’espressione formata da 行く・iku (andare) e 来る・kuru (venire), significa “vado e vengo”, si usa per avvisare gli altri che si sta uscendo di casa (o da un altro luogo, anche se il più delle volte si usa in famiglia) per poi ritornarci successivamente.
Si può rispondere all’interlocutore che sta andando via con いってらっしゃい, corrisponde a “torna presto” e ad altre espressioni simili.
ただいま e おかえり(なさい)・tadaima e okaeri (nasai) – Se la coppia precedente riguardava chi si sta allontanando da un luogo, queste due espressioni si usano al ritorno della persona. ただいま si può tradurre con “sono a casa” e viene usata dalla persona che è rientrata. おかえりなさい si usa in risposta a ただいま, si può tradurre con “bentornato/a”. In alternativa si può ricorrere al più informale おかえり.
(お)久しぶり/お久しぶりです・(o) hisashiburi/o hisashiburi desu – Il saluto adatto da usare con le persone che incontri dopo tanto tempo, si può tradurre come “da quanto tempo” o “è passato tanto tempo”. 久しぶり è più informale dell’altra versione お久しぶりです.
I diversi usi di どうも・doumo
Questa parola si merita un paragrafo a parte, visto che non è facile capire come funziona. È composta dalla domanda どう (come) e dalla particella も (anche), ha un significato simile a “in qualche modo”, “per quanto” o “non importa come” (in frase negative, per enfatizzare), “molto”, “sembra che”, “per qualche ragione” e altre espressioni simili. A seconda del contesto può prendere diverse traduzioni.
In questo articolo però mi soffermerò sugli altri usi. どうも si può usare sia come saluto che come formula di ringraziamento.
Come saluto è simile a “salve” in italiano, può essere usato in diversi contesti, per salutare qualcuno che incontri o quando lasci la conversazione, al mattino o alla sera.
Potremmo definirlo come un saluto poco impegnativo.
La stessa cosa si può dire per どうも quando si usa come ringraziamento, ha all’incirca lo stesso livello di formalità di ありがとう. È molto utile da usare se vuoi ringraziare un commesso in un negozio, visto che ありがとう (arigatou) si usa con persone che conosci bene, mentre ありがとうございます (arigatou gozaimasu) è troppo formale.
In generale どうも viene usato più spesso dai ragazzi rispetto alle ragazze.
Come ultimo uso, どうも si usa per rafforzare un ringraziamento o una scusa e rendere le espressioni ancora più formali. Alcuni esempi どうもありがとう (doumo arigatou) , どうもありがとうございます (doumo arigatou gozaimasu), どうもすみません (doumo sumimasen) e così via.
Come si dice “ciao” in giapponese?
Non esiste un vero e proprio equivalente di “ciao” come lo intendiamo noi. “Ciao” si può usare in qualsiasi momento del giorno in molteplici occasioni, mentre in giapponese si usano diversi saluti. Puoi considerare i saluti più informali come ciao, per esempio よ, や e おっす, mentre nel caso di salutare qualcuno che se ne sta andando via puoi usare じゃね, じゃな, またね e così via. Altre volte non viene usato neanche un saluto quando incontri qualche amico!
Prova a fare caso come vengono utilizzate tutte queste parole mentre leggi o guardi qualcosa in giapponese, ti diventerà più chiaro i casi di utilizzo di ciascuna parola. È il modo più semplice sia per memorizzare queste parole che per capire esattamente il loro significato, non sempre le traduzioni in italiano sono d’aiuto.
Problemi a capire l’hiragana nel testo?
Ho trascritto tutte le parole giapponesi nell’articolo in lettere per renderlo più comprensibile, di norma però nessun testo giapponese riporta la scrittura in lettere. Con Hiragana Katakana Passo Passo potrai imparare a leggere poco alla volta i due sillabari hiragana e katakana.
Spero che l’articolo ti sia piaciuto e ti sia stato d’aiuto per imparare nuove parole giapponesi.
Se ti è piaciuto l’articolo potresti condividerlo? Così potrai aiutare altre persone che vogliono imparare il giapponese. Grazie!
Immagine: Kristoffer Trolle
9 commenti
14 Dicembre 2015
Sempre unica , fantastica e preziosa . Grazie x questo splendido articolo Fede.
19 Febbraio 2018
Ciao Federica!
Adoro il tuo blog e ho comprato alcuni dei tuoi libri perché mi ha davvero impressionato la semplicità con cui rendi accessibile la lingua giapponese.
Ottimo articolo, utilissimo!
Solo una piccola domanda:
Sbaglio o nella vignetta si legge いってきまふ invece di いってきます? È una specie di “licenza poetica” che si prende il mangaka?
どうむありがとう in anticipo per la risposta e…またね! :)
20 Febbraio 2018
Grazie Luigi, mi fa molto piacere sapere che ti siano utili i miei ebook!
Sì, nella vignetta c’è scritto いってきまふ, posso dirti che il suono è diverso perché c’è il personaggio che parte in tutta fretta mentre sta mangiando colazione, con la bocca piena è difficile parlare normalmente! Purtroppo però dalla vignetta che ho messo non si capisce la situazione.
1 Marzo 2018
Ciao Federica, complimenti davvero per il blog!
Una domanda: こんにちは quindi non si usa per dire ciao ma buongiorno giusto? Perché alcuni siti confondono un po’ le idee.
1 Marzo 2018
Direi proprio che è più giusto tradurlo con “buongiorno”, visto che è un saluto troppo formale da usare con amici e parenti!
11 Novembre 2020
Grazie mille Federica per gli articoli sempre interessanti che scrivi!!
Devo scrivere una lettera a degli amici giapponesi come traduco il Cara/o iniziale??
Ovviamente a parte i saluti e mezza frase il resto della lettera sarà in inglese ma so che apprezzano lo sforzo!! Grazie mille Claudia ?
12 Novembre 2020
Ciao Claudia, il problema è che in giapponese non si usa proprio dire “cara/caro” all’inizio di una lettera, quindi non si può tradurre quella espressione dall’inglese al giapponese. Se vuoi usare qualche espressione in giapponese mi limiterei ad usare qualche saluto.
11 Novembre 2023
Buongiorno, vorrei sapere cosa significa ” otana shimini” o qualcosa di simile in Giapponese. Di solito viene usato alla fine di una puntata di un cartone animato quando una voce giapponese anticipa brevemente l’ episodio successivo.
Ho provato a cercarlo su Google ma non trovato nulla…
Immagino sia tipo “arrivederci”
Grazie in anticipo per la risposta
13 Novembre 2023
Ciao Gabriella, alla fine di un anime dicono “o tanoshimi ni”, che all’incirca si può tradurre con “non perdere la prossima puntata”. Non è la traduzione parola per parola dell’espressione, il significato più letterale è qualcosa del tipo “non vedere l’ora di”, “aspettare con impazienza”.