Imparare i kanji: tutto quello che ti serve sapere per impararli facilmente
In questi (quasi) due anni di blog ho ricevuto tante domande riguardo allo studio dei kanji. Per fare chiarezza, raggruppo in un unico articolo i dubbi più comuni sui kanji.
È necessario conoscere i kanji?
Credo che sia necessario conoscerli, soprattutto se hai intenzione di leggere in lingua. Se conosci solo hiragana e katakana non potrai leggere molto materiale in lingua, forse solo i libri per bambini!
I kanji sembrano un ostacolo all’apprendimento del giapponese, invece sono un grande aiuto in diversi ambiti:
- Con i kanji è più facile distinguere le parole. Il giapponese è scritto tutto attaccato e il mix di hiragana, katakana e kanji aiuta a capire le varie suddivisioni in una frase. Funzionano un po’ come degli spazi.
- Aiutano a memorizzare più facilmente le parole. Per fare un esempio, se trovo il kanji 出 nelle parole, so già che hanno a che fare con l’uscita, uscire. Posso anche intuire il significato che potrebbe avere una parola senza saperla leggere.
- Il giapponese è ricco di parole omofone, con i kanji è più facile distinguerle.
Mi sento di consigliarti di imparare un po’ di kanji anche se il tuo scopo principale è parlare in giapponese. Ti potranno essere utili anche solo per memorizzare le parole.
Come posso imparare i kanji più facilmente?
Per quanto mi riguarda, la mnemonica è il metodo migliore per imparare i kanji. Al posto di perdere tempo imparandoli tratto dopo tratto, puoi memorizzarli attraverso delle storie che legano i vari componenti di ogni kanji.
Vediamo un esempio: il kanji 聞 (sentire) a prima vista sembra complicato, ha ben 14 tratti. Se lo dividiamo diventa molto più semplice da ricordare: è formato da 門 (portone) e 耳 (orecchio). È più facile ricordare i due pezzi che compongono il kanji rispetto ai 14 tratti, non trovi? Non ti resta che inventare una storia che leghi le due parti, come “con le orecchie puoi sentire al di là del portone”.
È più facile impararli in questo modo, vero?
Puoi provare a suddividere i kanji che fai fatica a memorizzare in questa maniera e inventarti una storia che leghi tutti gli elementi.
Quanti kanji devo imparare?
Questa è stata una della domande più richieste riguardo allo studio dei kanji.
Saprai già che esistono migliaia di kanji ed il Ministero dell’Educazione giapponese ha creato la lista dei Jouyou Kanji, i kanji di uso comune, che attualmente ammonta a 2136 kanji. Tutti questi kanji vengono insegnati durante il percorso scolastico, dalle elementari alle superiori.
Starai pensando che la risposta alla domanda sia 2136, in realtà non è proprio così: per riuscire a comprendere la maggior parte dei testi giapponesi ne bastano meno.
Più precisamente si calcola che, secondo la lista dei kanji più frequenti di Wikipedia:
- 173 kanji compongono il 50% di tutta Wikipedia
- 454 kanji compongono il 75% di tutta Wikipedia
- 874 kanji compongono il 90%
- 1214 kanji compongono il 95%
- 2061 kanji compongono il 99%
- 2456 kanji compongono il 99.5%
- 3489 kanji compongono il 99.9%
Quindi, per arrivare al 99%, bastano “solo” 2061 kanji, mentre poco più della metà copre il 95% di Wikipedia. Possiamo dedurre che, almeno all’inizio, non è necessario conoscere ogni singolo joyou kanji, anche solo la metà va più che bene!
È vantaggioso iniziare a studiare dai più comuni anche per iniziare quasi subito a studiare della grammatica giapponese, e di conseguenza per iniziare a leggere il prima possibile in lingua.
Alcuni kanji possono essere più o meno comuni a seconda dei testi che stai leggendo, ad esempio su Wikipedia o sui giornali appariranno kanji che raramente ti ritroverai a leggere su un manga.
Se vuoi approfondire su Tangorin trovi diverse liste sui kanji e comprende la lista dei 2500 kanji più frequenti nei giornali.
Una volta che imparerai i più comuni, potrai memorizzare tutti i kanji che ti capita di incontrare quando leggi manga, libri o altro materiale in giapponese.
Impara anche tu il giapponese!
Leggi la “Guida allo studio del giapponese“!
Scarica la guida
È meglio imparare i kanji prima della grammatica?
Molte persone mi hanno chiesto se sia meglio imparare prima i kanji e poi la grammatica e viceversa. In realtà non c’è una risposta esatta su come proseguire, dipende dal metodo e dagli obiettivi che ha ciascuna persona.
Indicativamente puoi proseguire in due modi diversi:
- Fai fatica a concentrarti su due cose assieme? Fai fatica a memorizzare parole o leggere in lingua senza conoscere un kanji? Allora inizia ad imparare un buon numero di kanji e poi dedicati alla grammatica
- Per te è più importante riuscire ad esprimerti in lingua? Allora impara la grammatica e i kanji in contemporanea
Hai notato che in entrambe le soluzioni sono presenti i kanji? È molto difficile separare le due cose. Come trovi scritto in questo stesso articolo, conoscere i kanji ha i suoi vantaggi, sia per la grammatica che per i vocaboli.
Io ho preferito scegliere la prima soluzione. Mi sembrava complicato concentrarmi in contemporanea su due aspetti così diversi. Credo però che con un po’ di organizzazione è fattibile fare in contemporanea kanji e grammatica.
Se scegli questo modo, oltre a un po’ di grammatica, ti basterà concentrarti sullo studio di 5-10 kanji tutti i giorni (o anche meno, se proprio non riesci a trovare tempo).
Fai qualche prova per vedere come ti trovi meglio.
Qual è il migliore ordine per impararli? Va bene l’ordine scolastico giapponese?
Non c’è nulla di sbagliato nell’usare l’ordine scolastico giapponese, se non fosse che può renderti più complicato l’apprendimento in alcuni casi.
L’ordine scolastico giapponese è basato sulla frequenza, non sempre va di pari passo con i kanji più semplici. Per farti un esempio ti capiterà di imparare il kanji 曜 (giorno della settimana, kanji di seconda elementare) senza neanche conoscere il componente 隹. Abbiamo visto prima quanto è più semplice imparare i kanji attraverso i singoli componenti. Può anche capitare di trovare dei kanji molto semplici più avanti, ad esempio 化 si studia in terza elementare!
Come puoi vedere l’ordine giapponese non è basato dal più facile al più difficile a livello di componenti, può capitare quindi di imparare un kanji dalla composizione complicata prima dei singoli componenti.
Lo stesso problema lo hanno in parte le liste dell’esame JLPT. Non esistono liste ufficiali del JLPT, possono però darti un’idea di quali possono essere i kanji che appaiono più spesso durante l’esame. Ad esempio il kanji 読 (leggere) è di livello N5, mentre il kanji 売 (vendere), che si trova come componente nel kanji precedente, appare solo al livello successivo N4.
Allora qual è l’ordine migliore? Quello che ti permette di imparare i kanji dalla composizione più semplice a quelli più complicati. Analizza la struttura di ogni kanji e vedi se riesci a ricondurre ogni elemento a un altro componente più semplice.
I kanji hanno diversi tipi di letture, come le imparo?
I kanji hanno due tipi di lettura: le letture on di origine cinese (on’yomi) e quelle kun di origine giapponese (kun’yomi). Entrambi i tipi di lettura sono necessari da conoscere, ma non hai bisogno di impararle assieme ai kanji.
I kanji solitamente hanno più di due letture e, anche se le conosci tutte, non si può sempre sapere in anticipo qual è la lettura giusta da applicare. Inoltre i dizionari elencano anche le letture più rare, quindi finiresti per imparare anche quelle poco usate che trovi una volta ogni tanto.
Quindi cosa puoi fare per imparare le letture? Impara semplicemente le parole.
Man mano che imparerai nuove parole farai caso anche anche alla loro pronuncia, grazie ai furigana (hiragana che indicano la lettura di una parola) o cercando le parole su un dizionario.
È inutile conoscere singolarmente ogni lettura se non sai quale lettura si applica a ciascuna parola. Imparare le parole è senza dubbio l’approccio più rapido per imparare le letture.
A forza di incontrare parole che possiedono gli stessi kanji riuscirai a memorizzare le loro letture e diventerà naturale capire quale lettura applicare ad ogni kanji, anche se non sempre è così prevedibile.
Per memorizzare qualsiasi kanji e qualsiasi lettura non dimenticare di usare Anki, ti semplificherà la memorizzazione.
Ancora una cosa
Sulla base della mia esperienza, ho scritto un ebook che raggruppa tutto quello che ti serve sapere sui kanji: Ima Kanji. Troverai i 1025 kanji più utili da conoscere (l’80% dei kanji nei testi) con delle storie per impararli, più di 2000 parole d’esempio ed altrettante frasi d’esempio.
Se non sai bene come applicare tutti i consigli che trovi in questo articolo, hai un manuale pronto per l’uso per iniziare subito lo studio dei kanji.
Immagini: Miki Yoshihiko, Kentama
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