Fino a poco tempo fa guardare anime in streaming (e in modo legale) non era possibile in Italia. Rispetto al passato, per contrastare al meglio la pirateria, si stanno diffondendo sempre di più i servizi di streaming.
Non siamo ancora al livello dell’America, il cui mercato dello streaming è molto più ampio, ma ormai si può guardare guardare gratuitamente o a basso prezzo diverse serie anime e drama in maniera completamente legale anche in Italia.
Ecco i siti di streaming consigliati:
Crunchyroll (gratis/pagamento a seconda delle opzioni)
Il sito più conosciuto per gli anime in streaming, trasmette molti anime sottotitolati sia inglese che in italiano. Trasmette anche anime in contemporanea con il Giappone. Ci sono molti titoli a un buon prezzo.
Sito di streaming dal nome quasi impronunciabile, ha un ottimo catalogo di anime, sia in giapponese con sottotitoli in italiano che doppiati in italiano. Molti sono anime già trasmessi in Italia qualche anno fa, ma non mancano comunque novità mai trasmesse in tv e simulcast dal Giappone. Il tutto completamente gratuito, al prezzo di qualche pubblicità!
L’alternativa a Crunchyroll e Vvvid, con meno serie disponibili. Ha diversi anime in giapponese sottotitolati in italiano e doppiati in italiano, la piattaforma è completamente gratuita, proprio come Vvvvid propone delle pubblicità per mantenersi.
Un sito per vedere diversi drama e show, sia orientali che in altre lingue, e alcuni anime. Non ha una selezione così esagerata rispetto ad altri servizi, però ho apprezzato la possibilità di seguire gli show con sottotitoli in diverse lingue, spesso anche in lingua originale. Una cosa non da poco per chi studia lingue! Purtroppo alcuni contenuti non sono disponibili per chi abita al di fuori dell’America…
In particolare troverai molte serie coreane, ma non mancano dei drama interessanti in giapponese.
Alcuni dei titoli popolari in giapponese presenti su Viki.
Il canale ufficiale di Yamato Video, propone diverse serie del suo catalogo subbate in italiano (simulcast) o doppiate in italiano (per le serie più vecchie già trasmesse in Italia). Qualcosa di interessante si trova, anche se è meno ricco di altri servizi simili. In effetti c’è poco da lamentarsi visto che è completamente gratis!
Netflix (pagamento, gratis una settimana di prova)
Sbarcato ormai da quasi un anno in Italia, il suo catalogo si sta ampliando sempre di più di anime e di drama. Molto spesso sono in lingua originale con sottotitoli in italiano e in altre lingue (tra cui il giapponese!), altre volte sono doppiati in italiano.
Rispetto ad altri servizi presenta meno serie, ma ha due punti di forza: lo streaming è veloce a caricare e di ottima qualità, presenta delle serie inedite non presenti su altre piattaforme.
Imparare il giapponese dagli anime (o dai drama): si può?
Oltre a essere molto divertenti da guardare, gli anime sono un ottimo materiale per migliorare la lingua. Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio di leggere questo articolo, in cui troverai consigli per imparare il giapponese dagli anime, anime o anche dai film.
Il mio consiglio principale è, se possibile, di nascondere in qualche maniera i sottotitoli in italiano/inglese, così da non farti distrarre dalla traduzione e fare più attenzione al parlato giapponese!
Conosci altri siti che trasmettono serie in giapponese in maniera legale, visibili dall’Italia? Allora lascia un commento! E se ti va condividi questo articolo con altre persone appassionate di anime e drama!
8 commenti
Chaos
18 Giugno 2013
ciao, seguo da un po questo blog, veramente ben fatto, perchè voglio imparare il giapponese(ho anche acquistato il libro). Visto che hai fatto un articolo sugli anime colgo l’occasione per consigliartene uno: To aru majutsu no index( scheda di animeclick:http://www.animeclick.it/anime/To+Aru+Majutsu+no+Index ).E’ veramente un’anime ben fatto sia nell’aspetto grafico che nella storia.Se non hai nulla da guardare potresti darci un’occhiata :)
@Chaos: non ho ancora guardato quell’anime, ti ringrazio per il consiglio ^^ E tante grazie per aver comprato il libro!
@Ren: Io ho guardato qualche anime gratuito senza farmi un account, sinceramente le restrizioni non mi vanno molto a genio… (in effetti è assurdo che restringono i diritti solo agli Stati Uniti e si lamentano della pirateria, fansub ecc.) Per il resto non ti cancello il commento perché non credo sia così illegale, ma ammetto di non aver mai approfondito l’argomento. Su Crunchyroll non mi pare ci sia scritto tra i termini di servizio, ma se non sbaglio su Drama Fever dice chiaramente che è vietato aggirare le restrizioni via proxy ecc.
Certo che basterebbe risolvere semplicemente il problema mettendo gli anime e drama disponibili a tutti, sono dell’idea che ci sarebbero molti disposti a pagare per un bel servizio di anime e supportare l’industria piuttosto che ricorrere ad espedienti non legali…
Ines
16 Marzo 2019
per prima cosa penso che viki si un sito fantastico perche ci sono molte serie divertenti per esempio:”sweet dreams,siege in fog, ashes of love,little princess, e molte altre.Per seconda cosa yamato come si chiama fa davvero schifo a mio parere.In fine per terza cosa è vero anche su NETFLIX ci sono serie in Cinese , Gapponese e molti Anime,come serie in cinese mi ha colpito Meteor Garden,in Giapponese mi è molto piaciuto Good Mornig Call (credo si scriva cosi), e come anime Fary Tail.
comunque io adoro la Cina perche sono molto carini e mi fanno ridere. tantissimo
Cecco
27 Dicembre 2014
Ti ringrazio per questo articolo. In passato mi ero informato sulla possibilità di guardare qualcosa in giapponese legalmente e magari coi sottotitoli in Giapponese, ma senza fortuna.
Per ora sto esplorando Viki.
Mi fa piacere che ti sia utile :) Sfortunatamente con i sottotitoli in giapponese non si trova tantissimo, si trovano diversi sottotitoli dei drama su d-addicts e qualcosa di anime su kitsunekko.
Cecco
29 Dicembre 2014
Sì sì, ma spero di poter fare il tutto legalmente. Sono stufo della situazione, uno è appassionato, studia la lingua, e in Giappone gli danno del “ladro” invece di vendergli le serie o i film. Le restrizioni regionali sono ridicole e annullano il senso della cosa. Non ho più voglia di scaricare, finire su siti più o meno pieni di virus, provare a sincronizzare sottotitoli fatti da persone che a volte neanche capiscono il senso di ciò che scrivono. Aldilà della legalità o meno, il tempo a disposizione per guardare qualcosa in giapponese non mi piace perderlo a cercare di far funzionare qualcosa.
In Viki per la verità non ho visto una situazione di molto migliore, forse anche peggiore per un aspetto. Sono gli stessi sottotitolaggi amatoriali fatti da volontari, solo che c’è una società che ci guadagna. Io sarei disposto a pagare se i sottotitoli fossero fatti da professionisti PAGATI o perlomeno sempre presenti per la lingua giapponese. Ah già ma oggi si lavora per hobby, mica uno può pensare di essere pure pagato! Per ora guarderò anche io gratis (e “raw”, quando manca il giapponese) e continuerò a farmi un’idea. Comunque molto meglio dei vari siti pirata dove i sottotitoli sono praticamente sempre in hardsub. :)
Keyhole TV credevo che non funzionasse più! Sarà stato un problema mio.
Piano piano darò un’occhiata anche agli altri servizi che hai scovato (e al tuo sito).
Ti capisco, sono completamente d’accordo con te. Ad esempio trovo assurdo doversi fare account per comprare qualcosa in giapponese (tipo l’account su iTunes giapponese, per comprare qualcosa che non trovi sullo store italiano) o ancora non avere la possibilità di comprare ebook da Amazon giapponese solo perché non risiedo in Giappone (e il bello è che non ho problemi a comprare libri cartacei!) Sinceramente non capisco perché non c’è la volontà di allargare i propri mercati, avrebbero solo da guadagnarci. Più alternative facili e legali ci sono, meno si ricorre alla pirateria, e quindi ci guadagnano tutti.
Mi piacerebbe tanto che siti come Crunchyroll si allargassero anche all’Italia e non solo all’America, probabilmente il mercato è davvero troppo ristretto per giustificare l’acquisto dei diritti delle varie serie tv. Bisogna dire che in questi ultimi tempi alcuni anime vengono trasmessi in streaming in contemporanea con il Giappone, chissà che non sia un segno che le cose cambieranno in meglio nei prossimi anni :) Speriamo!
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8 commenti
18 Giugno 2013
ciao, seguo da un po questo blog, veramente ben fatto, perchè voglio imparare il giapponese(ho anche acquistato il libro). Visto che hai fatto un articolo sugli anime colgo l’occasione per consigliartene uno: To aru majutsu no index( scheda di animeclick:http://www.animeclick.it/anime/To+Aru+Majutsu+no+Index ).E’ veramente un’anime ben fatto sia nell’aspetto grafico che nella storia.Se non hai nulla da guardare potresti darci un’occhiata :)
19 Giugno 2013
Anche io ho un account su Crunchyroll (Chihayafuru! <3).
Uhm, uhm… cancella il commento se è troppo cheeky – puoi vedere le serie che non sono disponibili nel tuo paese via proxy. :P
19 Giugno 2013
@Chaos: non ho ancora guardato quell’anime, ti ringrazio per il consiglio ^^ E tante grazie per aver comprato il libro!
@Ren: Io ho guardato qualche anime gratuito senza farmi un account, sinceramente le restrizioni non mi vanno molto a genio… (in effetti è assurdo che restringono i diritti solo agli Stati Uniti e si lamentano della pirateria, fansub ecc.) Per il resto non ti cancello il commento perché non credo sia così illegale, ma ammetto di non aver mai approfondito l’argomento. Su Crunchyroll non mi pare ci sia scritto tra i termini di servizio, ma se non sbaglio su Drama Fever dice chiaramente che è vietato aggirare le restrizioni via proxy ecc.
Certo che basterebbe risolvere semplicemente il problema mettendo gli anime e drama disponibili a tutti, sono dell’idea che ci sarebbero molti disposti a pagare per un bel servizio di anime e supportare l’industria piuttosto che ricorrere ad espedienti non legali…
16 Marzo 2019
per prima cosa penso che viki si un sito fantastico perche ci sono molte serie divertenti per esempio:”sweet dreams,siege in fog, ashes of love,little princess, e molte altre.Per seconda cosa yamato come si chiama fa davvero schifo a mio parere.In fine per terza cosa è vero anche su NETFLIX ci sono serie in Cinese , Gapponese e molti Anime,come serie in cinese mi ha colpito Meteor Garden,in Giapponese mi è molto piaciuto Good Mornig Call (credo si scriva cosi), e come anime Fary Tail.
comunque io adoro la Cina perche sono molto carini e mi fanno ridere. tantissimo
27 Dicembre 2014
Ti ringrazio per questo articolo. In passato mi ero informato sulla possibilità di guardare qualcosa in giapponese legalmente e magari coi sottotitoli in Giapponese, ma senza fortuna.
Per ora sto esplorando Viki.
29 Dicembre 2014
Mi fa piacere che ti sia utile :) Sfortunatamente con i sottotitoli in giapponese non si trova tantissimo, si trovano diversi sottotitoli dei drama su d-addicts e qualcosa di anime su kitsunekko.
29 Dicembre 2014
Sì sì, ma spero di poter fare il tutto legalmente. Sono stufo della situazione, uno è appassionato, studia la lingua, e in Giappone gli danno del “ladro” invece di vendergli le serie o i film. Le restrizioni regionali sono ridicole e annullano il senso della cosa. Non ho più voglia di scaricare, finire su siti più o meno pieni di virus, provare a sincronizzare sottotitoli fatti da persone che a volte neanche capiscono il senso di ciò che scrivono. Aldilà della legalità o meno, il tempo a disposizione per guardare qualcosa in giapponese non mi piace perderlo a cercare di far funzionare qualcosa.
In Viki per la verità non ho visto una situazione di molto migliore, forse anche peggiore per un aspetto. Sono gli stessi sottotitolaggi amatoriali fatti da volontari, solo che c’è una società che ci guadagna. Io sarei disposto a pagare se i sottotitoli fossero fatti da professionisti PAGATI o perlomeno sempre presenti per la lingua giapponese. Ah già ma oggi si lavora per hobby, mica uno può pensare di essere pure pagato! Per ora guarderò anche io gratis (e “raw”, quando manca il giapponese) e continuerò a farmi un’idea. Comunque molto meglio dei vari siti pirata dove i sottotitoli sono praticamente sempre in hardsub. :)
Keyhole TV credevo che non funzionasse più! Sarà stato un problema mio.
Piano piano darò un’occhiata anche agli altri servizi che hai scovato (e al tuo sito).
30 Dicembre 2014
Ti capisco, sono completamente d’accordo con te. Ad esempio trovo assurdo doversi fare account per comprare qualcosa in giapponese (tipo l’account su iTunes giapponese, per comprare qualcosa che non trovi sullo store italiano) o ancora non avere la possibilità di comprare ebook da Amazon giapponese solo perché non risiedo in Giappone (e il bello è che non ho problemi a comprare libri cartacei!) Sinceramente non capisco perché non c’è la volontà di allargare i propri mercati, avrebbero solo da guadagnarci. Più alternative facili e legali ci sono, meno si ricorre alla pirateria, e quindi ci guadagnano tutti.
Mi piacerebbe tanto che siti come Crunchyroll si allargassero anche all’Italia e non solo all’America, probabilmente il mercato è davvero troppo ristretto per giustificare l’acquisto dei diritti delle varie serie tv. Bisogna dire che in questi ultimi tempi alcuni anime vengono trasmessi in streaming in contemporanea con il Giappone, chissà che non sia un segno che le cose cambieranno in meglio nei prossimi anni :) Speriamo!