Viaggio in Giappone (prima parte)
Come promesso ecco un breve (si fa per dire!) resoconto del viaggio in Giappone. In questa parte del resoconto mi soffermo sulla prima settimana che ha avuto come mete Kyoto, Nara, Osaka, Hiroshima e Miyajima.
Ammetto che mi sarebbe piaciuto vedere con più calma ancora Kyoto e dintorni, come il boschetto di bambù di Arashiyama o i Torii di Fushimi Inari. Purtroppo in 13 giorni bisogna fare le cose con un po’ di fretta sacrificando alcune mete!
Il viaggio non l’ho organizzato da sola: essendo il mio primo viaggio così lontano e non sapendo bene come muovermi ho pensato di affidarmi a un viaggio organizzato.
Descrivere per filo e per segno ogni cosa che ho visto è impossibile, non ricordo perfettamente ogni particolare, per questo ad ogni meta visitata lascio un link a Wikipedia per chi vuole approfondire.
Non escludo in futuro di riprendere l’argomento del viaggio o altri aspetti della cultura giapponese in modo più approfondito, con questo articolo vorrei soltanto dare un’idea di quello che ho visto.
Kyoto – 京都
Dopo un lungo viaggio in aereo, siamo approdati all’aeroporto internazionale di Narita e ci siamo trasferiti alla città di Kyoto presso un ryokan.
Kyoto, vecchia capitale del Giappone, è una città moderna come tante altre, con l’unica differenza che si sente ancora di più il contrasto tra tradizione e modernità: ci sono ben 2000 templi e non è così raro trovare donne a passeggio vestite in kimono. Maggior parte del tempo in questa città è stato dedicato alla visita dei templi.
C’è da sottolineare che molti di edifici storici in Giappone non sono più quelli originali, sono stati ricostruiti molte volte durante i secoli perché distrutti per cause naturali, soprattutto per incendi.
Prima tappa in città è la visita del castello Nijo (二条城), fatto costruire dalla famiglia Tokugawa nel 1626. Davvero bello, soprattutto i giardini all’esterno. Peccato solo che non erano permesse le foto all’interno, mi sarebbe piaciuto far vedere la sua bellezza! Lascio qualche immagine degli esterni e qualche particolare dei decori.
La seconda tappa è stata il famoso padiglione d’oro Kinkakuji (金閣寺), di cui si parla nel libro di Yukio Mishima “Il Padiglione d’oro”. Nel libro viene trattata la vicenda realmente accaduta del monaco che diede fuoco all’edificio nel 1950. Ho potuto vederlo soltanto dall’esterno ed ammirare i suoi riflessi dorati durante una giornata di sole.
Terzo tempio visitato è quello di Ryōan-ji (竜安寺), conosciuto per il giardino zen. Composto da 15 pietre, è costruito in modo tale che non si riescano mai a vedere tutte insieme da qualsiasi lato lo si guardi. Splendido anche il giardino e il lago intorno al tempio.
Sanjūsangen-dō (三十三間堂) è il tempio conosciuto per le 1000 statue dedicate alla dea Kannon e altre raffiguranti diverse divinità della mitologia giapponese. Purtroppo come per altri templi non ho potuto fare foto all’interno.
Kiyomizudera (清水寺) è invece uno dei siti di Kyoto designati come patrimonio dell’umanità, prende il nome dalla cascata vicino al complesso del tempio. Dal tempio si può osservare davvero un bel panorama della città, non ho però delle belle foto da mostrare!
Ultima tappa in Kyoto è Gion (祇園), noto quartiere delle geisha (anche se è molto raro trovarne una in giro!) e ricco di negozi. Nelle vicinanze si trova anche Ponto-chō (先斗町), via piena di ristoranti tradizionali, molto suggestiva di notte con insegne e lanterne accese.
Nara – 奈良
Poco distante da Kyoto si trova Nara, la prima capitale del Giappone. Ricca di templi, il più conosciuto è sicuramente quello Tōdai-ji (東大寺).
Nella sala principale del tempio troviamo la statua del grande Buddha alta ben 15 metri. Davvero imponente, anche se questa ricostruzione è più piccola dell’originale.
Simbolo di questa città sono… i cervi! A parte il parco dedicato a loro, se ne trovano diversi in giro per le strade, alla ricerca di cibo. Li ho visti fiutare zaini e borse alla disperata ricerca di qualcosa da mangiare!
Osaka – 大阪
Terza città più grande del Giappone, non poteva mancare la visita al castello più famoso del Giappone: il castello di Osaka (大阪城). Da fuori è davvero bellissimo, mentre da dentro… è tutto ricostruito per fare spazio alla mostra! È un vero peccato, mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di più sull’interno originale del castello. Comunque la mostra non è male, dà diverse informazioni su quel periodo storico e dell’importanza che ha avuto il castello.
Altra meta della città è Namba (難波), il quartiere dei divertimenti e della vita notturna. Anche se a questo punto del viaggio ancora non avevo messo piede a Tokyo, questo lato della città mi è sembrato subito molto simile alla capitale del Giappone! Luci, negozi, ristoranti, insegne bizzarre e naturalmente tante persone in giro a divertirsi.
Alcune vie dopo le 8-9 di sera si svuotano completamente. È un po’ strano, soprattutto perché parliamo di una delle città più grandi e in un quartiere di divertimenti. In Giappone negozi e ristoranti sono puntualissimi a chiudere la propria attività, i piccoli negozi e ristoranti tradizionali chiudono abbastanza presto. Namba è davvero piena di 商店街 (shoutengai), ovvero tutte quelle strade dedicate ad attività commerciali che spesso si vedono negli anime (ad esempio nel recente Tamako Market).
Hiroshima – 広島
Meta del 6° giorno di viaggio è Hiroshima, città tristemente conosciuta per l’orrore della bomba atomica. Dopo gli oltre 60 anni passati da quel tragico giorno, ancora oggi si staglia l’unico edificio rimasto in piedi.
A poca distanza si trova il Parco Memoriale della Pace (平和記念公園) e il museo.
Consiglio di fare un giro nel museo, il biglietto ha un costo davvero ridicolo (solo 50 yen, sono meno di 50 centesimi) ed è pieno di testimoniante, reperti, fotografie riguardanti l’evento della bomba atomica. È un modo per vedere con i propri occhi l’orrore di quel giorno, anche se possiamo solamente avere una vaga idea della distruzione provocata dalla bomba.
Miyajima – 宮島
L’isola di Miyajima è poco distante da Hiroshima, come a Nara anche qui i cervi scorrazzano liberi!
Ciò che caratterizza l’isola è ovviamente il Torii del santuario di Itsukushima. Dal traghetto per l’isola si può godere di una vista davvero suggestiva del Torii e vederlo immerso nell’acqua durante l’alta marea.
Altra zona con diversi templi, a parte quello di Itsukushima ce n’è uno buddhista davvero particolare: Daishō-in (大聖院). In giro per i giardini del tempio c’erano tante piccole statue Jizo, ovvero statue che rappresentano l’omonima divinità buddhista. Jizo è il protettore dei viaggiatori e dei bambini morti o non nati, e spesso sono adornate con cappucci e bavagli dalle madri dei bambini morti.
Sull’isola ce n’erano ancora di luoghi da visitare, peccato non avere abbastanza tempo per riuscirci!
Con questa ultima visita termina la prima parte del viaggio in Giappone, la seconda parte (e forse l’ultima) arriverà la prossima settimana.
In questa prima parte non ho parlato tanto di quello che vuol dire vivere in Giappone, anche se solo da turista. Nel prossimo appuntamento affronterò, oltre alla permanenza a Tokyo, diverse curiosità e tutto quello che mi ha colpito di questo paese.
Se hai domande o dire la tua sul Giappone lascia un commento qui sotto!
5 commenti
31 Ottobre 2013
Aaaaah ora voglio andare a toccare i cervi ç_ç
E comunque le foto son uscite bene anche se dicevi che eran brutte U_U
La foto della via alla “tamako market” non me la aspettavo xD
Comunque bellissimi tutti i postiiii. Dal giardino zen al lago, al castello ai templi…. nnngh devo assolutamente vederli anche io dal vivo prima o poi é_é
31 Ottobre 2013
Che carini i cervi ^_^
Non me l’aspettavo che si possono trovare anche in mezzo al traffico!
Complimenti per le foto, sono venute tutte benissimo ;)
16 Novembre 2013
Wow !! Deve essere stato davvero un bel viaggio! Vado subito a leggermi il post delle cose che ti hanno colpito: ne sento elencare sempre di diverse =)