Come i bambini giapponesi imparano i kanji

Ho già mostrato il metodo più veloce per imparare i kanji, in questo articolo voglio fare un confronto con il metodo usato dai giapponesi, non molto efficace a dire il vero.
Vedrai che non è cosi semplice neanche per loro!
C’è da dire che i giapponesi sono più avvantaggiati di noi ad imparare i kanji, non per il fatto che sanno già parlare il giapponese: semplicemente ne sono costantemente immersi tutto il tempo.
Giornali, insegne, cartelloni pubblicitari, programmi televisivi… i kanji sono ovunque. Diventa più facile ripassarli in ogni momento del giorno.

Imparare i kanji con le pubblicità, anche questo è allenamento!
Dalle elementari alle superiori si imparano secondo l’ordine dei Joyou Kanji (常用漢字), ovvero i kanji di uso comune.
Vengono insegnati prima quelli che si incontrano più frequentemente fino ad arrivare a quelli meno utilizzati, a parte qualche eccezione: per esempio 汽 non si trova così spesso ma viene insegnato in seconda elementare (lista dei kanji divisa per anno scolastico). Per questa ragione non consiglio di usare l’ordine scolastico giapponese, dato che potresti trovarti dei kanji più comuni ma più difficili da imparare a livello di composizione oppure kanji semplici da imparare ma ben poco comuni.
In totale durante i 6 anni di scuole elementari se ne imparano 1006 (rispettivamente durante ogni in anno vengono insegnanti 80, 160, 200, 200, 185 e 181 kanji), i rimanenti durante il resto del percorso scolastico.
Ben 12 anni di scuola per arrivare a quota 2136 kanji. Ma noi non abbiamo tutto questo tempo per impararli, vero?
In particolare il metodo di apprendimento dei giapponesi è fatto di molta ripetizione e tanto esercizi di scrittura. I libri per i bambini delle elementari sono fatti in modo da essere colorati e divertenti (spesso con personaggi di anime, manga, fumetti ecc.), per apprendere bene l’ordine dei tratti di ogni kanji e la loro pronuncia. Qualche volta si memorizzano i kanji più complicati con un’immagine o l’uso di una storia che spieghi l’etimologia.

Un esempio di libro per fare esercizi di scrittura. Questa tipologia di libri vengono chiamati “Kanji Drill”
Scrivere un kanji diverse volte non garantisce la memorizzazione a lungo termine. Si tratta di un metodo poco efficace per noi, visto che un bambino giapponese conosce già molti vocaboli e dovrà semplicemente collegare la parola al kanji esatto, mentre uno studente di giapponese deve imparare sia vocaboli che kanji.
Ti sei mai chiesto perché ci sono così tanti libri e software rivolti agli adulti per i kanji? Questo ti conferma una cosa sola: anche i giapponesi dimenticano i kanji! Pur essendo scontato, spesso ci si dimentica di questa cosa. Si pensa sia solo un problema dello studente di giapponese, invece l’uso di cellulari e computer ha ridotto drasticamente la capacità di scrivere a mano i kanji tra i giapponesi.
In Giappone esiste anche un esame specifico per i kanji, chiamato Kanji Kentei. Al livello più alto bisogna saper scrivere e leggere 6000 kanji, una sfida quasi impossibile per la maggior parte dei giapponesi. Diviso in 10 livelli principali + due livelli intermedi, al secondo livello viene richiesto di conoscere almeno 2136 kanji, cioè quello che si impara durante gli anni scolastici.
I kanji sono una sfida per chiunque, anche per i giapponesi stessi. Non abbatterti quando non ti ricordi come si leggono o come si scrivono. Anche se per loro è più semplice allenarsi ogni giorno.
Fortunatamente però non devi passare il tuo tempo libero a scrivere centinaia di volte i kanji per memorizzarli, puoi scegliere una scorciatoia più efficace: Ima Kanji.

Immagini: Nippon.com, Flickr raneko
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